Spazio Kitchen è il nuovo spazio teatrale aperto a Vicenza il 31 marzo scorso: parte di capannone adattato a teatro a 99 posti, peraltro riscaldato, confortevole e con servizio bar all’interno.
Lo spazio promette una ricca e interessante programmazione anche per questa terza rassegna e me ne congratulo “in questi tempi di crisi”con Gianni Gastaldon, fautore del progetto e dell’apertura insieme alla moglie dello Spazio Kitchen, in occasione dell’inizio di questa terza rassegna teatrale.
“ Quale crisi?” si sorprende.” A Vicenza le offerte teatrali sono sempre state tante e di tanti generi e il pubblico non manca, anche se l’apertura di uno spazio come questo ha il sapore della scommessa e certamente nasce dalla grande passione per il teatro, cui ci dedichiamo dal 1992, anche con la nostra scuola.”
Devo rendere atto che la serata del 9 gennaio 2013 tutte le sedie sono occupate. Il pubblico aspetta di assistere all’esibizione di Rado e Tuzza, un duo vicentino ma che si esibisce anche all’estero, nello spettacolo “Tamburi pazzi”, certamente una piece disimpegnata, giocata sul filo dell’ironia e del desiderio di uscire dal linguaggio convenzionale, uno di quegli spettacoli da gustare con animo infantile e senza pregiudizi di parametri colti.
La professionalità nei due attori si coglie, così come la loro simpatia, nell’invenzione delle situazioni surreali, viste dal punto di vista di animali e oggetti: dall’elicottero alla zanzara, con una cura del dettaglio giocato sul piano mimico gestuale, che non ha bisogno dell’aiuto del linguaggio verbale per essere compreso. Filo conduttore delle gags è il ritmo del tamburo, – uno dei due attori è un musicista- che scandisce i tempi, le caratteristiche dei personaggi e la comicità, una comicità facile sono in apparenza, ma che denota spirito di osservazione della realtà e ricerca.
Il pubblico applaude e gradisce.
Sono determinata a seguire anche i prossimi spettacoli, nell’ordine: il 19/01/2013 Macelleria Ettore in Alice delle Meraviglie, il 26/01/2013 Balagan in concerto “Nonostantetutto”, il 01/02/2013 madame Rebinè in “Il paziente”, il 15/02/2013 Quotidiana.com con “Sembra ma non soffro”, un duo che abbiamo avuto modo di apprezzare per la straordinaria novità del linguaggio al Festival d Teatro di Ricerca di Santarcangelo di Romagna e assolutamente da non perdere, il 23/02/2013 Roberto Cuppone con Pigafetta, l’1/03/2013 Blusclint con “ Grasse risate…lacrime magre”, il 16 e il 17/03/2013 Kitchen Project “La fabbrica magica”, il 22/03/2013 Junkfood in “Dementia” e infine il 13/04/2013 Kitchen Project “ Mia o di nessuno”.
“ Questa è la terza rassegna da marzo che abbiamo aperto” mi dice sempre Gianni Gastaldon. “Ognuna ha un filo conduttore. Quella precedente è nata da una collaborazione con altre due realtà del territorio vicentino simili a noi: il Theama Teatro e lo Spazio Bixio e ci ha visti particolarmente impegnati sul tema del femminicidio. L’assessore alla cultura di Vicenza ci ha chiesto di collaborare tra entità teatrali e ha sostenuto economicamente il nostro impegno, contro la logica della “lotta tra poveri”, realtà evidente in altre città. Dopo questa ne seguiranno altre” conclude con ottimismo.
Noi siamo felici che una volta tanto uno spazio teatrale venga aperto anziché chiuso. Ci auguriamo anche una buona selezione delle compagnie invitate, perchè crediamo che il teatro sia anche irrinunciabile strumento di educazione e di formazione e come tale abbia responsabilità pubblica.
Emanuela Dal Pozzo