Sabato 6 aprile 2013 è stata inaugurata a Reggio Emilia “La casa dei burattini di Otello Sarzi”, un museo dedicato alla produzione storica del maestro – burattinaio.
Nato nel veronese, figlio e nipote d’arte da più generazioni, si è occupato di teatro di figura da attento conoscitore, ma anche come innovatore e sperimentatore, fondando negli anni ’60, a Roma, il “Teatro Sperimentale dei Burattini e Marionette”. Ha messo in scena testi di Brecht, Majakovskij e Beckett ed è stato il primo in territorio nazionale a scoprire le possibilità espressive di nuovi materiali come gommapiuma, lattice e oggetti di recupero che ha impiegato nella sua produzione artistica.
Questa iniziativa nasce da una convenzione stipulata nel 2012 tra la Fondazione Famiglia Sarzi, la Provincia di Reggio Emilia e l’Assessorato alle Scuole del Comune di Reggio Emilia, per dar vita ad un archivio di documenti cartacei, foto, video, collezioni di burattini e marionette frutto dell’inesauribile fantasia dell’artista; lo spazio comprende anche un laboratorio per bambini e adulti.
All’inaugurazione, introdotta da Isabelle Roth, presidentessa della Fondazione, oltre alle autorità, ai figli e alla sorella, vi erano numerosi burattinai provenienti da diverse regioni, alcuni dei quali hanno omaggiato l’amico – maestro con contributi e brevi performances: Teatro Tages, Giorgio Gabrielli, Bruno Leone, Teatro del Drago, Teatro Gioco Vita e tanti, tanti altri fino a tarda sera.
Il luogo, situato in centro città, vuole essere non soltanto custode dell’eredità di questo grande personaggio, ma anche ricchezza culturale e stimolo per i visitatori e propone attività e visite ludico – didattiche su prenotazione.
Sulla cartolina illustrativa di Radupo 2003 è presente una caricatura di Otello sottolineata dall’espressione “BISOGNO di SOGNI”: quello inaugurato sabato è probabilmente la realizzazione di un suo sogno!
Daniela Marani