LUIGI BREONI ALLA GALLERIA SPAZIO 6

Ricorre quest’anno il centenario della nascita del pittore veronese Luigi Breoni; per commemorare questa data e ricordarlo come artista e padre, la figlia Giuliana ha promosso una mostra, inaugurata sabato 1 giugno presso la galleria Spazio 6, via S. Maria in Organo 6, Verona.

Sono presenti 24 opere realizzate prevalentemente ad olio, su supporto di faesite. Colori vivaci, prorompenti che avvolgono e trascinano lo sguardo dentro nature morte, paesaggi e alcuni ritratti tra cui spicca il suo autoritratto.

Oggetti e situazioni per lo più di vita quotidiana mediati dalla sua “innata sensibilità artistica” e da una passione senza limiti per il mondo della pittura, che ha impresso tutta la sua esistenza.

Allievo di Guido Trentini, primo premio alla Biennale di Venezia nel 1922, in alcune sue creazioni sono ravvisabili tratti di derivazione cubista, già presenti nei dipinti del suo maestro, e accostamenti alle nature morte di Severini, per la decisione del tratto e l’incisività del colore.

I lavori esposti in questa sede sono stati realizzati tra gli anni trenta, quando Breoni aveva soltanto 17 anni, e gli anni ottanta; è stato questo il periodo di maggior produzione dell’autore.

La mostra è affiancata da un catalogo preciso e significativo del suo percorso, curato da Realgraf Verona. Questo libro vuole essere una raccolta non soltanto della sua opera antologica, ma anche delle testimonianze di quanti lo hanno conosciuto e stimato e un prezioso ricettacolo affettivo per la figlia, che ha sentito forte il bisogno di concretizzare il ricordo di suo padre.

Nel testo gli apporti critici sono ad opera di: prof. Francesco Butturini, don Rino Breoni fratello dell’artista e Fulvio Osti.

La mostra resterà aperta fino al 16 giugno.

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