Tra gli spazi culturali della città di Verona dobbiamo segnalare il Teatro Satiro- Teatro Off di proprietà di Licia Massella, spazio che abbiamo avuto modo di ammirare dopo la ristrutturazione operata dalla stessa proprietaria, quando abbiamo intervistato il docente e regista teatrale Guillermo Heras, lì impegnato in un laboratorio teatrale.
Abbiamo incontrato Licia Massella presso il teatro per conoscerla e capire come e per chi è aperto il Teatro.
Chi è Licia Massella?
Prima di tutto sono un’artista e più precisamente una scultrice. Alcune delle mie opere sono visibili a Bussolengo. Nel 2005 ho acquistato la Galleria ora Galleria Massella spesso occupata da mostre di outsider art, poi grazie ad una specializzazione per l’handicap e a lavori condotti in collaborazione con l’Università di Verona mi dedico al disagio, particolarmente all’arte come terapia e alla critica artistica legata all’handicap In particolar modo mi interessa salvaguardare la dignità dell’identità dell’essere creativo Ho realizzato atelier in ex ospedali psichiatrici, la mia galleria è spesso disponibile a mostre di questo tipo. Poi faccio molte altre cose sempre in ambito artistico.
Ad esempio dirigo diverse associazioni: “Associazione Anima” che si occupa di laboratori artistici, l’”Associazione Frangenti Culturali” che si occupa di poesia, “Liberamente Teatro” che si occupa di laboratori teatrali, la “Selezione Arte- Galleria d’Aryte Contemporanea ( tra la gente)”, “Arte a Bussolengo”, e altre cose ancora.
Come mai hai sentito l’esigenza, tu che hai già una Galleria, di acquistare questo nuovo spazio e farne un teatro?
Sai, sia la Galleria che il Teatro sono nel quartiere Filippini. Mi piaceva l’idea che tutto si svolgesse qui a pochi passi. Mi piace l’idea anche l’idea che questo quartiere respiri una nuova vita e per questo ho ideato la “Filippini Art”, giornate dedicate all’arte, in cui i pittori sono invitati ad esporre le proprie opere su cavalletti e i poeti a leggere le proprie poesie nelle osterie. Questo spazio era piuttosto fatiscente quando l’ho acquistato rintracciando dopo ricerche faticose il proprietario. Il teatro ha una lunga storia che risale agli anni ’60, quando i capi storici delle compagnie amatoriali veronesi come Totola e Puliero l’avevano in gestione per le prove dei propri spettacoli, poi quando le compagnie hanno trovato spazi personali più idonei è stato affittato all’Aida, in appoggio al Teatro Filippini, infine l’ho acquistato io. Ora conta 100 posti, la ristrutturazione di questa sala è compatibile sia per la messa in scena di spettacoli che di laboratori teatrali. Oltre che esporre quindi mi piaceva l’idea di uno spazio in cui si potesse lavorare aggregando persone non solo sul versante figurativo ma anche su quello teatrale, l’idea del “fare insieme.
Chi usa questo spazio ora ?
A Verona c’è molta richiesta di luoghi in cui provare, soprattutto da parte di tutte quelle compagnie teatrali che non hanno una propria sede. Ma in particolare lo offro a gruppi di sostegno all’handicap, a laboratori teatrali a loro dedicati e a tutte quelle espressioni artistiche nelle quali sono coinvolti. Man mano che procedo le richieste di utilizzo aumentano anche perchè i prezzi che pratico sono piuttosto bassi.
Licia Massella mi fotografa prima che io esca. Capisco che quella di documentare tutto sia una sua esigenza.
Emanuela Dal Pozzo