LA TURANDOT ALL’ARENA TRA ALTERNE VICENDE

“Cronaca di una morte annunciata” ci sarebbe davvero da far riferimento al titolo del celebre libro di Gabriel Garcia Marquez per la replica di ” Turandot” cui ho assistito all’Arena di Verona in data 9 luglio ed interrotta a pochi minuti dalla fine del II Atto con una motivazione tanto triste quanto semplice . La giornata era brutta e fredda e qualcosa nell’aria si percepiva già entrando in anfiteatro.

In arena , quando piove o minaccia è davvero ardito avventurarsi, stretti tra il dispiacere di dover assistere ad uno spettacolo in bilico e la temperatura tutt’altro che allettante , le previsioni poco facevano sperare infatti , ma, nonostante tutto, dopo un I ATTO coraggioso in cui peraltro le vocalità degli artisti ( Marco Berti, IréneTheorin e Rachele Stanisci) si erano messe in bell’evidenza , ecco iniziare il II Atto in cui sporadicamente una goccia leggera sfiorava la fronte , naturalmente l’atto procede tranquillamente almeno fino a quando , al termine della scena degli
enigmi, Calaf intona “No, no principessa altera ti voglio tutta ardente d’amor” a quel punto, come in un incantesimo malvagio, tutto si spezza, l’orchestra smette di suonare ( non pioveva) il coro applaude , il tenore sbigottito apre le braccia quasi a spingere a proseguire ma lo spettacolo è interrotto … e continua a non piovere . Dopo una decina di minuti la pioggerella inizia , leggera, ma certo tale da giustificare , in quel momento si , un’interruzione. Mi viene detto che , se si riprenderà si partirà dal III Atto ( ed il cambio scena effettuato nel frattempo lo conferma) e la fine del II ? Domando sbigottita. La pioggia continua a battere e lo spettacolo viene giustamente annullato … al poco pubblico rimasto , peraltro completamente assente di fronte a tutto
ciò, resterà forse una domanda ? Come sarebbe finito il II Atto ? A me invece la consapevolezza che qualcosa non va e che i troppi posti vuoti incominciano , forse , ad avere, una qualche motivazione….


SILVIA CAMPANA

 

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