IL CRITICO E’….. APPUNTI PER UNA CONVERSAZIONE IMPROBABILE. REDAZIONALE

“ Il critico è colui che vede ciò che non c’è, anzi più è capace di fare collegamenti ed astrazioni, risolvere misteri ed inventare agganci, fare citazioni amplificando la propria e altrui visuale, più è bravo.”

“ Il critico è colui che vede ciò che il regista non vede. Entra nel suo immaginario ed estrapola dal suo inconscio ciò che coscientemente il regista non sa. Mai il regista avrebbe pensato che il suo spettacolo potesse significare tutte quelle cose”

“Il critico è colui che vede ciò che gli spettatori non vedono. Li guida come farebbe un cane con un cieco scegliendo nel labirintico mondo del reale la via corretta”

“ Il critico è colui che vede dove va il teatro. E’ il faro che guida attori e registi verso la “giusta” direzione, premiando chi è sulla buona strada e punendo chi prende scorciatoie, o si perde.”

“Il critico si riconosce dal suo abile linguaggio tra il criptico e l’aulico, che lo differenzia dagli altri comuni mortali. Per questo ha il potere di dire tutto e nulla, perchè quando uno dice tutto è come se non dicesse nulla. Forse da questo deriva la famosa “imparzialità” critica.”

“ Il limite del critico è che non esiste un critico del critico”

Emanuela Dal Pozzo

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