Secondo appuntamento a Verona con la XVI Stagione Concertistica de I Virtuosi Italiani. Domenica 2 novembre alle ore 11 in Sala Maffeiana ritorna sul podio dell’orchestra il francese André Bernard, direttore principale dal 1982 al 1987 della New Symphony Orchestra of London e della London Chamber Orchestra, e direttore principale ospite della Hungarian Symphony Orchestra, della Irish Chamber Orchestra Dublin, dell’ Orchestra Sinfonica Abruzzese e Della Janacék Philharmonic Orchestra. Il concerto, dal titolo “L’Italia nell’800”, propone un excursus nel repertorio italiano del XIX secolo con musiche per orchestra d’archi di Rossini, Puccini, Respighi e Verdi. In apertura verrà eseguita la Sonata per archi n.1 in sol maggiore composta da Gioachino Rossini nel 1804 all’età di dodici anni, secondo la tradizione in soli tre giorni. A seguire I Virtuosi Italiani saranno interpreti dell’Elegia per archi “Crisantemi” di Giacomo Puccini, composta nel 1890 per la morte di Amedeo di Savoia e utilizzata in seguito per il finale dell’opera Manon Lescaut. La seconda parte del concerto inizierà con Antiche Arie e Danze dalla Terza Suite del 1932 di Ottorino Respighi, formata dalla trascrizione per orchestra d’archi di tre brani per liuto del secolo XVI e di uno del secolo XVII, e chiuderà con l’unica opera cameristica di Giuseppe Verdi, il Quartetto in mi minore, proposto nella versione per orchestra d’archi.
Biglietti da 10 a 20 euro, per informazioni tel. 392.7178741 – www.ivirtuosiitaliani.it
Il programma
I VIRTUOSI ITALIANI
André Bernard direttore
G. Rossini Sonata per archi n.1 in sol maggiore
Moderato – Andantino – Allegro
G. Puccini “Crisantemi” Elegia per orchestra d’archi
O.Respighi Antiche Arie e Danze Terza Suite
G.Verdi Quartetto in mi minore (versione per orchestra d’archi)
Allegro – Andantino – Scherzo: prestissimo – Fuga: allegro assai mosso
André Bernard
Conosciuto in tutto il mondo come uno dei migliori trombettisti del suo tempo, si è esibito al fianco delle più prestigiose orchestre del mondo (Berliner e Wiener Symphoniker, New Japan Philharmonic, Leipzig Gewandhaus, Dresden Staatskapelle..), nelle maggiori sale concertistiche e festival (Berlino Filarmonia, New York Carnegie Hall, Salisburgo Festival) a Tokyo, Londra, Washington, Vienna, Boston, Los Angeles, Montreal, Toronto, Roma, Praha, Bruxelles, Copenhagen, Stockolm, Ginevra, Madrid.
La sua carriera prestigiosa di solista gli ha dato la possibilità di seguire il lavoro dei più grandi direttori d’orchestra del nostro tempo. Conseguito il diploma superiore di direzione d’orchestra a Parigi con P. Dervaux, ha approfondito il repertorio romantico tedesco con Carlo-Maria Giulini e l’opera italiana con Bruno Bartoletti. La sua lunga e stretta collaborazione con le orchestre inglesi, ungheresi, italiane e ceche gli ha dato una relazione privilegiata con i repertori di questi paesi.
Ospite delle più prestigiose orchestre, London Symphony Orchestra, Royal Philharmonic, London Philharmonic Orchestra, Mozarteum Orchester Salzburg, Orchestre De La Suisse Romande, Orchestre National De Lyon, Orchestre National De Toulouse, Philharmonique De Monte Carlo, Philharmonia Hungarica, Orquestra Nacional De Barcellona, Brno Philharmonic, Budapest Opera Orchestra, Orquesta Simfonica De Balears, Prague State Opera, ha diretto nelle Sale e nei Teatri più prestigiosi a mondo tra i quali la Carnegie Hall di New York, il Barbican Center di Londra, il Grosses Festspielhaus di Salisburgo, il Theatre des Champs Elysees a Parigi. André Bernard dirige spesso anche negli Stati Uniti, Canada, Germania, Italia, Irlanda, Polonia, Repubblica ceca, Bulgaria, Spagna, Ungheria, Corea.
Per l’affinità dimostrata verso il repertorio operistico, ha soprattutto sviluppato un ampio repertorio francese ed italiano: Bizet, Gounod, Massenet, Gluck, Poulenc, Delibes, Offenbach, Meyerbeer, Berlioz, Verdi, Bizet, Mozart, Bellini e Puccini. Ha inoltre diretto numerosi Requiem (Mozart, Verdi e Cherubini), Messe, ed Oratori.
Ha registrato come direttore o solista, più di 20 dischi per Philips, C.B.S., Decca, Sony Classical. Sinfonie di Mozart, Beethoven, Brahms, un DVD con la Quarta Sinfonia e l’Overture Tragica di Brahms e molto repertorio italiano come Verdi, Puccini, Rossini.
È stato direttore principale dal 1982 al 1987 del New Symphony Orchestra of London e della London Chamber Orchestra, e Direttore Principale Ospite della Hungarian Symphony Orchestra, della Irish Chamber Orchestra Dublin, dell’ Orchestra Sinfonica Abruzzese e Della Janacék Philharmonic Orchestra.
I Virtuosi Italiani sono una delle formazioni più attive e qualificate nel panorama musicale internazionale. La loro attività discografica è ricchissima, con più di cento CD registrati ed oltre 400.000 dischi venduti in tutto il mondo. Tra i premi discografici ricevuti: “Cinque stelle – Premio Goldberg”, “Diapason d’or”, “Choc de la Musique” della rivista francese Le Monde de la Musique, oltre a vari “5 Stelle” della rivista italiana Musica. L’ensemble si è esibito nei più importanti teatri e enti musicali italiani e in tournées in tutta Europa, in Iran, Corea, Stati Uniti d’America, Sud America. Tra gli impegni recenti più rilevanti, il Concerto offerto dal Presidente del Senato della Repubblica Italiana e teletrasmesso in diretta da RAI 1, il “Concerto per la Vita e per la Pace” (Roma, Betlemme e Gerusalemme) trasmesso dalla RAI in mondovisione, il Concerto presso la Sala Nervi in Vaticano alla presenza di S.S. Papa Benedetto XVI, il concerto alla Royal Albert Hall di Londra a marzo 2010.
I Virtuosi Italiani hanno all’attivo collaborazioni con artisti del calibro di Chick Corea, Goran Bregovic, Michael Nyman, Ludovico Einaudi, Franco Battiato, Giovanni Allevi, Uri Caine, Paolo Fresu e Richard Galliano. La trasversalità, uno dei segni distintivo dell’orchestra che affronta con successo sia il repertorio classico che collaborazioni con artisti di musica “altra”, è ben decritto dalle parole del critico musicale del Corriere della Sera Enrico Girardi: «I Virtuosi Italiani sono un ensemble di assoluto valore. Affrontano il barocco, il classico e il contemporaneo non solo con disinvoltura, ma con una grinta, uno smalto e una “adrenalina”che produce vita e tensione senza portare oltre i limiti di una saggia pertinenza stilistica».
I Virtuosi Italiani sono ideatori ed interpreti di una Stagione Concertistica a Verona, giunta alla XVI edizione, che si svolge nei prestigiosi spazi della Sala Maffeiana. A questa è stata affiancata una Stagione di Musica Sacra con il contributo e il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Verona e con la collaborazione del Museo Diocesano d’Arte di San Fermo. Da marzo 2011 sono complesso residente alla Chiesa della Pietà di Venezia. Direttore principale dell’ensemble è Corrado Rovaris, e solista-direttore principale ospite è il violinista Pavel Berman. L’impostazione artistica vede come figura cardine quella del konzertmeister Alberto Martini.
www.youtube.com/ivirtuosiitaliani