CENTORIZZONTI 2015 – TERRITORI D’ARTE IN COMUNE.

Abbiamo puntato molto in questa legislatura sugli Accordi di programma, uno strumento prezioso per promuovere e valorizzare il patrimonio culturale locale, in una logica di rete e di sistema, quanto efficace nel coordinare e sviluppare gli investimenti culturali e turistici sul territorio. Centorizzonti ne è il simbolo, un’operazione di respiro capace di organizzare e ottimizzare ruoli, competenze, risorse e localizzazioni di intervento che vede uniti nello stesso obiettivo le amministrazioni comunali del territorio trevigiano, con il Comune di Altivole capofila di una rete culturale che coinvolge Asolo, Borso del Grappa, Castelcucco, Castelfranco Veneto Crespano del Grappa, Cornuda, Maser, Possagno, Riese Pio X, Loria, San Zenone degli Ezzelini. In questi anni si è concretizzata, tra Comuni e istituzioni che hanno una consolidata tradizione di produzione e organizzazione di spettacoli, la volontà di definire in modo stabile una collaborazione. Un accordo progettuale tra enti, che cresce nel tempo e che con Centorizzonti è diventato un modello virtuoso, originale e innovativo, in grado di competere con le consolidate tradizioni teatrali e musicali del settore, sia nelle ambizioni sia soprattutto nei risultati. Il programma quest’anno risulta particolarmente innovativo e culturalmente ricco: è questo il frutto di un sistema che supera i particolarismi e ottimizza le risorse economiche e umane per contribuire a consolidare la vocazione culturale, teatrale coreutica e musicale del Veneto.

On. Marino Zorzato Vice Presidente, Assessore alla Cultura Regione del Veneto

Dall’Asolano alla Pedemontana del Grappa, e con l’edizione 2015 alla Castellana. La rete dei Comuni dei Centorizzonti si estende per territori interessati, luoghi e spettacoli perseguendo la strada avviata fin dalla prima edizione della collaborazione tra i comuni, condivisione di risorse, coinvolgimento dei residenti, valorizzazione dei luoghi e dei siti simbolo delle comunità. Centorizzonti 2015 è un progetto sostenuto dai Comuni di Altivole, Asolo, Castelcucco, Cornuda, Maser, Possagno, Borso del Grappa, Crespano del Grappa e San Zenone degli Ezzelini, Castelfranco Veneto, Riese Pio X e Loria, da importanti realtà economiche pubbliche e private, in accordo di programma con la Regione del Veneto nostro primo partner fin dalla nascita di questa sperimentazione, patrocinato dalla Provincia di Treviso e dalle principali associazioni di

categoria dell’area. Vi invitiamo quindi ad esplorare questo territorio di valore da cui il nome di questa edizione, mondi di vista, in un suggestivo percorso che vi condurrà dalle pendici del Grappa fino agli argini del Piave, dai Colli Asolani alla pianura Castellana ed un programma di 16 appuntamenti tra teatro, danza e musica con avvio dall’audirorium di Altivole la sera del 7 febbraio dedicate al “buon” tempo libero dei cittadini residenti, agli spettatori appassionati e agli escursionisti curiosi. Buon viaggio agli esploratori dei Centorizzonti!

I Sindaci della Rete culturale dei Comuni di Altivole, Asolo, Castelcucco, Cornuda, Maser, Possagno, Borso del Grappa, Crespano del Grappa e San Zenone degli Ezzelini, Castelfranco Veneto, Riese Pio X e Loria

MONDI DI VISTA, LA CULTURA SCONFIGGE LA PAURA!

MONDI DI VISTA è l’invenzione di una bambina per dire di più e guardare oltre! È un buon titolo per Centorizzonti 2015 che quest’anno oltre a offrire nuove proposte d’ arte e di bellezza con gli appuntamenti di teatro, danza e musica, vi invita a visitare e sostare nei suoi territori, per trascorrere un buon tempo libero tra paesaggi inediti , incontrando luoghi, persone, opere preziose e degustandone i sapori, con il piacere di conoscere. Il patrimonio paesaggistico delle aree pedemontane che digradano alla pianura, tra il monte Grappa, i colli asolani, i fiumi e i gioielli urbanistici di Asolo e Castelfranco Veneto, sarà abitato da artisti e spettatori in un’inedita esperienza comunitaria nata in coprogettazione con i Comuni della rete, la Regione del Veneto e gli indispensabili sostenitori privati. A tutti rivolgiamo un ringraziamento per la fiducia e l’opportunità. Avremo il privilegio di partecipare agli spettacoli sia nei teatri che in natura e tra i borghi, con donne e uomini di grande talento e scoprire quella cosa preziosa che potremo chiamare godimento della vita.

Cristina Palumbo e Echidna / paesaggio culturale

CENTORIZZONTI 2015

i luoghi:

ALTIVOLE Auditorium “Pier Miranda Ferraro”, Via Roma, 21; Barco Regina Cornaro, via Barco 51

ASOLO Teatro E. Duse, Piazzetta Duse (dentro il castello)

BORSO del GRAPPA Borso Piazza G. Marconi, 10| borgo Cassanego | borgo S.Eulalia

CASTELCUCCO colmelli S. Francesco, S.Bortolo, dei Pat

CASTELFRANCO VENETO Teatro Accademico, Via G. Garibaldi, 11

CORNUDA Piazza Giovanni XXIII, 1 ( municipio)

CRESPANO DEL GRAPPA Teatro Istituto S.Bambina del Belvedere , Via S. Pio X, 7

LORIA parco fluviale Muson dei Sassi, via Bagolaro

POSSAGNO antico albergo Socal, Via Roma

RIESE PIO X industria Pasta Zara Via Castellana, 34

PROGRAMMA

sabato 7 febbraio 2015 ore 21 Prima Regionale

ALTIVOLE Auditorium “Pier Miranda Ferraro”

LAURA CURINO

La Diva della Scala

Un monologo a più voci, che passano attraverso la dirompente teatralità di Laura Curino, la protagonista che prende la difficile decisone di diventare un’artista e di scalare le arue vette dell’arte. Ma non potrebbe avere avuto idea più difficile da realizzare: sembra che tutto congiuri contro di lei. La “scala” che deve salire, in tutti i diversi significati della parola, è altissima. “Dopo vent’anni dal debutto del mio primo assolo, voglio attuare un percorso di ricognizione all’interno del mestiere dell’attrice richiamando i personaggi e le persone che lo hanno accompagnato in questi anni. Se mi riuscirà sarà una storia non solo mia -come sempre avviene nei miei spettacoli- ma toccherà la storia di questo paese, le sue trasformazioni. Sarà la storia di donne, per la maggior parte, donne coraggiose e maschi di buona volontà. Gli altri? Ci assediano già dalle pagine della cronaca e dagli schermi televisivi. Ne ho abbastanza così.”

Al termine gustoso momento conviviale.

venerdì 20 febbraio 2015 ore 21

ASOLO Teatro Duse

MARIA PAIATO

Amuleto

Questa sarà una storia del terrore. Sarà una storia poliziesca, un noir, un racconto dell’orrore.

Ma non sembrerà. Non sembrerà perché sono io quella che la racconta. Sono io a parlare, e quindi non sembrerà. Ma in fondo è la storia di un crimine atroce.”

Questo l’inizio del romanzo Amuleto del 1999 di Roberto Bolaño; un incipit che diventa genere. La voce è quella di Auxilio Lacouture, imprigionata per sempre nella toilette della facoltà di lettere e filosofia di Città del Messico, unica persona rimasta dopo l’irruzione dell’esercito nel campus, il 18 settembre 1968. C’è rimasta dodici giorni, in compagnia delle poesie di Pedro Garfias e dei propri ricordi. Come spesso avviene in Bolaño, i personaggi e i fatti sono realistici: e Maria/Auxilio sarà sia la mitomane, patetica, generosa “madre della poesia latinoamericana” sia Arturo Belano (lo stesso Bolaño), sia l’impotente pittore Carlos Coffen Serpas.

Alla radice di tutti i miei mali si trova la mia ammirazione per i delinquenti, le puttane, gli squilibrati. Nell’adolescenza avrei voluto essere ebreo, bolscevico, negro, omosessuale, drogato o mezzo matto, e come se non bastasse monco, ma sono diventato solo un professore di letteratura. Meno male che ho potuto leggere migliaia di libri. Meno male che ho conosciuto i Poeti e che ho letto i Romanzi”

La serata è preceduta da una speciale visita guidata al centro storico di Asolo.

Sabato 28 febbraio 2015 ore 21

ASOLO Teatro Duse

ANAGOOR L.I..Lingua Imperii – Violenta La Forza Del Morso Che La Ammutoliva

Fin dall’antichità le più efferate stragi di uomini sono condotte degradando a livello bestiale il popolo che si sta sterminando e privandolo della parola. Un tema sviluppato con diversi media e linguaggi espressivi: video, parola, gesto, musica. Due soldati tedeschi in Caucaso nel 1942: il luogotenente Voss discute con un alto ufficiale della complessità etnica e linguistica della regione, fino a mettere furiosamente in discussione le teorie pseudoscientifìche su cui il nazismo fondava la propria ferale politica razziale. Marco Menegoni, al microfono, racconta e insinua stimoli al pensiero: l’assassinio di Ifigenia, bambina tramutata in agnello sacrificale, uccisa per poter compiere un’altra strage; il campo di tortura di Breendonk; gli olocausti perpetrati nelle foreste d’Europa. “Sacrificio, manipolazione dell’altro, caccia: sono i motivi visualizzati e che costruiscono situazioni violentemente evocative. Come spietati, paradossalmente quanto più formalmente armoniosi e poetici armoniosi e poetici, sono i ritratti proiettati al centro della scena di giovani cui è stato interdetto l’uso della parola. E poi la musica, eseguita a cappella. rigorosamente dal vivo. E un invito, accorato. che percorre e informa tutto lo spettacolo: bisogna stare con i morti, spostare l’attenzione dai carnefici alle prede e, infine, restituire loro la parola.”

La serata è preceduta da una speciale visita guidata al centro storico di Asolo.

Sabato 7 marzo 2015 ore 21

ASOLO Teatro Duse

NATALINO BALASSO

Velodimaya

Natalino Balasso prova allora a mettere sotto gli occhi dello spettatore una specie di mappa del pensiero contemporaneo, attraverso un tempo indefinito, nel vortice degli uomini e delle Nazioni, scoprendo le verità nascoste, vere o presunte, su guerre, infanzia, educazione, coscienza civile. “Stiamo giocando a un gioco in cui le carte sono truccate e le regole sono tutte da scoprire. È un gioco antico che, quando sembra fare un passo avanti, sta solo prendendo la rincorsa per tornare al punto di partenza. Siamo dentro un film, ciascuno di noi recita un personaggio, chi meglio, chi peggio, ma tutti facciamo finta. A questo punto il nostro personaggio è costretto a indagare, come fosse il detective di un film giallo, ci sono solo prove indiziarie, il quadro non è chiaro. Visti da lontano, in questo nostro affannarci, anche nel nostro inciampare, facciamo ridere”. Balasso traduce così, nel suo linguaggio ironico e popolare, il concetto di velo di maya di Schopenahauer, secondo cui gli uomini vivono in un mondo di illusioni (maya, in sanscrito) e l’apparenza delle cose, il filtro dei cinque sensi, ricoprono, come un velo, la verità del mondo.

La serata è preceduta da una speciale visita guidata al centro storico di Asolo.

Venerdì 20 marzo 2015 ore 21 prima regionale

CRESPANO DEL GRAPPA Teatro Istituto S.Bambina del Belvedere

ROBERTA BIAGIARELLI

Figlie dell’Epoca – storie di (alcune) donne nella grande guerra

28 Aprile 1915, per la prima volta nella storia, più di 1000 donne provenienti da 12 paesi dell’Europa e dell’America si autoconvocano all’Aja in un Congresso Internazionale femminile per discutere del ruolo delle donne per la diffusione di una cultura di pace. Tra le delegate anche un’italiana, Rosa Genoni, valtellinese di nascita e milanese d’adozione, sartina prima e stilista. una vita che è icona del femminismo, del pacifismo, dell’assunzione di responsabilità. In questo monologo l’attrice affronta il conflitto della prima guerra mondiale sfogliando un catalogo di voci, corpi, persone che non sono partite per il fronte – cose da uomini – ma che sono ugualmente andate in guerra come crocerossine, operaie, braccianti, ma anche come intellettuali, pensatrici, pacifiste e antimilitariste.

Mi metto a confronto con quelle donne e tento la strada di un dialogo, di una rappresentazione, di una memoria; mi metto dentro le loro storie, aggiungo le mie di questi anni di Bosnia, di artista, di donna e traccio una linea immaginaria tra loro e me. Divento un ponte tra le donne di ieri e le donne di oggi. Creo un cosmo popolato da donne con biografie esemplari dentro al flusso della Storia. “

La serata è preceduta dalla visita guidata al Museo della Grande Guerra di Crespano.

Domenica 29 marzo 2015 ore 21 prima regionale

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