La XXIX Edizione di VolterraTeatro, festival internazionale di teatro, musica, danza, video, poesia, arte e cultura, diretto da Armando Punzo va in scena dal 20 al 26 luglio 2015 nei comuni di Volterra, Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina, Montecatini Val di Cecina, ed è promosso da: Comune di Volterra, Regione Toscana, Provincia di Pisa, Comuni di Pomarance, Castelnuovo V.C. e Montecatini V.C.
La direzione artistica dedica questa edizione del festival ai quasi duecento operai della fabbrica Smith Bits di Saline di Volterra, alla loro condizione sospesa, per condividere, rilanciare e dare risonanza mediatica alla causa della loro strenua lotta per il lavoro.
Tra gli artisti ospiti del festival: Compagnia della Fortezza, Archivio Zeta, Aniello Arena, Fanny & Alexander, Mariangela Gualtieri/Teatro Valdoca, Chiara Guidi/Socíetas Raffaello Sanzio, Giuliano Scabia, Mario Perrotta, Generazione Scenario, Jacopo Quadri, Emanuela Dall’Aglio/Teatro delle Briciole, Ginevra di Marco, Peppe Servillo, Cisco, La Banda Improvvisa, Sergio Staino, Orchestra di Via Palazzuolo, Officine Papage, Mario Francesconi, Giacomo Trinci.
La Città Sospesa : Per la XXIX edizione VolterraTeatro riflette sul concetto di Sospensione.
La Città Sospesa è una città colta nell’atto di interrompersi, di ritirarsi dalla scena della vita quotidiana, spezzare la linearità dei camminamenti e cambiare postura, guadagnare un passo circolare, smarrito, pensoso, per osservare le nervature della propria andatura e sottrarle alla mortificazione del fine, dell’efficientismo contemporaneo.
Il festival propone quindi uno straordinario percorso d’arte attraverso luoghi sospesi, “vicini all’infinito” – la Fortezza Medicea di Volterra, la Salina di Saline di Volterra, il Camposanto vecchio di Montecatini V.C., la Rocca Sillana di Pomarance, la Badia Camaldolese di Volterra, le Fumarole di Sasso Pisano/Castelnuovo V.C., il Parco Fiumi di Volterra – in quei luoghi e in quelle ore in cui la vita quotidiana è sospesa e cede il passo a uno spazio dell’origine, dell’incantamento, della contemplazione, innescando così un connubio fenomenale tra l’inconsuetudine dei luoghi e la potenza delle opere artistiche scelte per abitarli. All’interno di questo percorso, come è divenuta consuetudine negli ultimi anni, VolterraTeatro coinvolge in diverse forme e in molteplici occasioni gli spettatori stessi, di tutte le età, nei processi creativi, nella creazione degli spettacoli, e nella loro messa in scena.
La Fortezza Medicea come luogo sospeso
Proseguendo nel solco, tracciato da qualche anno, di osmosi continua tra il carcere e il mondo esterno, secondo una formula unica al mondo che ha trasformato l’istituto di pena di Volterra dove da ventisette anni lavora la Compagnia della Fortezza, in una incredibile cittadella teatrale abitata straordinariamente dalla sperimentazione artistica, la Fortezza Medicea diventa uno dei luoghi sospesi del festival.
La riflessione sulla sospensione, completa e fa “esplodere”, infatti, come ogni anno, il segno tracciato dalla Compagnia della Fortezza, che sta esplorando per il primo studio del nuovo lavoro, Shakespeare. Know Well, tutta l’opera di Shakespeare, a partire dall’eredità letteraria e filosofica che quest’opera ha lasciato. L’operazione radicale di Armando Punzo, che come sempre firma regia e drammaturgia, consiste nello stravolgere – con la ormai consueta sosprendente capacità di trasfigurazione di spazi e corpi – l’affresco di quella umanità, nell’individuare nel teatro la possibilità di interromperequesto meccanismo ordinario e soffocante, di sospendere il flusso, di riscattare l’essere umano dallo scacco dell’operosità, dell’obiettivo da raggiungere, del fine da realizzare. (dal 20 al 25 luglio, Fortezza Medicea, prima nazionale)
Con Buon Compleanno Giuliano! VolterraTeatro festeggia invece gli ottant’anni di un grande maestro del novecento teatrale, Giuliano Scabia, che presenta un Simposio con la lettura/recita del suo ultimo testo, inedito, Commedia di Matti Assassini, in dialogo con il critico teatrale Massimo Marino. Una recita che sarà occasione per viaggiare nella meravigliosa avventura di viandante dell’immaginazione di Scabia, uomo di teatro, poeta attore, narratore, incantatore. (20 luglio, Fortezza Medicea)
Sempre all’interno della Fortezza Medicea va in scena, per l’ottava edizione consecutiva, la Generazione Scenario, formata dai vincitori del Premio Scenario, del Premio Scenario per Ustica e dai due spettacoli che hanno ottenuto segnalazioni speciali. Quattro spettacoli in progress selezionati dalla giuria del più prestigioso premio nazionale dedicato ai giovani artisti under 35 allo scopo di valorizzare nuove idee, progetti e visioni di teatro. (21 luglio, Fortezza Medicea, prima regionale)
Mariangela Gualtieri/Teatro Valdoca presenta Fraternità Solare, un rito sonoro appositamente composto per la Fortezza, con la guida di Cesare Ronconi (21 luglio, Fortezza Medicea, creazione originale per VT)
Fanny & Alexander presenta Giallo. Radiodramma dal vivo, di Luigi De Angelis e Chiara Lagani, dialogo radiofonico (22 luglio, Fortezza Medicea)
Aniello Arena, attore simbolo della Compagnia della Fortezza, presenta anche nello spazio della Fortezza, il primo studio dal titolo A-Solo. Studi di assenza in pubblico, esito di un esperimento di creazione artistica condivisa con i cittadini di Pomarance e Volterra. (22 luglio, Fortezza Medicea)
Chiara Guidi/Socìetas Raffaello Sanzio presenta uno spettacolo sulla favola del potere, Nuvole. Casa, dedicato a una delle opere più complesse dell’autrice austriaca Elfriede Jelinek, premio Nobel per la letteratura nel 2004. (22 luglio, Fortezza Medicea, prima regionale)
Mario Perrotta presenta il suo nuovo monologo Milite Ignoto-Quindicidiciotto. (25 luglio, Fortezza Medicea, prima regionale)
Nello stesso pomeriggio, segue La Scuola d’estate. Luca Ronconi a Santacristina, la proiezione, introdotta dal regista Jacopo Quadri, di un film-documentario che racconta la scuola “Centro Teatrale Santacristina” aperta dodici anni fa in Umbria da Luca Ronconi, maestro della scena contemporanea da poco scomparso. (25 luglio, Fortezza Medicea)
Ma come ogni anno spazio anche a parole, dibatti e incontri: in questa edizione la Fortezza si fa crocevia europeo, ospitando The prison, from penal institute to cultural place, meeting internazionale di chiusura del Progetto Europeo PICP di cui Carte Blanche è capofila con i partner Fondazione Michelucci – Firenze, Théâtre de l’Opprimé – Parigi , aufBruch Kunst Gefängnis Stadt – Berlino, London Shakespeare Workout – Londra. Una tappa di chiusura che sarà occasione per presentare il manifesto “Pratiche di Utopia concreta” con una discussione pubblica delle buone pratiche del teatro in carcere: rapporti istituzionali, dinamiche e vincoli legislativi, metodologia di lavoro e relazione con il contesto sociale e la comunità artistica di riferimento. Nell’ambito del meeting, Alberto Magnaghi, urbanista, professore emerito dell’Università degli Studi di Firenze, presenta il suo ultimo volume Un’idea di libertà. San Vittore ’79 – Rebibbia ’82, pubblicato da Derive e Approdi nel 2014. Un diario della sua esperienza dello spazio-tempo coatto del carcere che si fa straordinaria critica della supposta funzione sociale di rieducazione e risocializzazione dell’istituzione carceraria. (20 luglio, Fortezza Medicea)
Nell’ambito del festival viene presentato anche il progetto di Archivio Storico della Compagnia della Fortezza intitolato a Augusto Bianchi Rizzi, intellettuale di grande valore e amico storico della Fortezza, scomparso di recente. Quello dell’archivio è un progetto pioneristico, assolutamente unico all’interno dell’area teatrale, sviluppato con il Dipartimento delle Arti di Bologna e le soprintendenze archivistiche di Emilia Romagna e Toscana, con la direzione scientifica di Cristina Valenti. All’incontro interverranno Armando Punzo, Cristina Valenti, Rosanna Massarenti Bianchi (sostenitrice del progetto) e un rappresentante dell’Amministrazione Comunale di Volterra. (20 luglio, Fortezza Medicea)
Vicino all’infinito: altri luoghi e tempi sospesi
Progetto speciale Archivio Zeta
Archivio Zeta attraverso un progetto di teatro collettivo che coinvolge attivamente numerosissimi cittadini di Volterra e Bologna, ha costruito una articolazione speciale di un progetto teatrale collettivo a tappe sviluppato lungo un anno tra Bologna e Volterra, Pilade/Pasolini, che nel corso della settimana attraverserà luoghi sospesi di tutti i comuni del festival, inventando di volta in volta scenografie di senso, per immettervi le parole di Pier Paolo Pasolini.
Si comincia al Camposanto vecchio di Montecatini V.C., con una anteprima, Pilade/Camposanto, dove Pilade vaga in una terra di nessuno, ma qualcosa ancora lo lega alla tomba di Agamennone e Clitemnestra (20 luglio, Camposanto Vecchio di Montecatini V.C., anteprima)
Seconda tappa è Nascita di Atena, a Castelnuovo V.C. Sotto il segno di Atena si chiudeva l’Orestea e sotto il segno di questa dea che non ha conosciuto ventre materno si apre Pilade: dalla testa del Padre è nata la Ragione che guiderà le scelte della nuova città verso i miracoli del futuro. (22 luglio, Fumarole di Sasso Pisano, Castelnuovo V.C., prima nazionale, creazione originale per VolterraTeatro)
Il progetto si conclude a Pomarance con Pilade/Montagne sulla Rocca Sillana, in uno dei luoghi sospesi più mozzafiato della Valdicecina, attraverso una metaforica ascesa finale di artisti e pubblico verso l’infinito. (26 luglio, Rocca Sillana di Pomarance, prima regionale)
Tappa centrale del progetto è il debutto sabato 25 luglio di Pilade/Campo dei Rivoluzionari dove oltre settanta cittadini-attori si mettono in scena per muovere insieme un passo di sospensione e rivoluzione, e raccontare – con le parole di Pasolini – le derive del capitalismo industriale. Si uniscono infatti, eccezionalmente, i partecipanti di un laboratorio speculare che la compagnia ha condotto con i cittadini di Bologna, e alcuni operai della fabbrica SMITH BITS. (25 luglio, Salina di Saline di Volterra, prima nazionale, creazione originale per VolterraTeatro)
MUSICA
Nella Badia Camaldolese di Volterra, all’ora del tramonto, l’Orchestra di Via Palazzuolo, un ensemble da camera composto da tredici professori d’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino fondato e diretto da Fabiano Fiorenzani, accompagnato da circa quaranta elementi tra coristi e solisti, presenta Cavalleria Rusticana (23 luglio, Badia Camaldolese di Volterra)
Saline di Volterra ospita invece La Fabbrica Sospesa: una festa di musica, immagini e parole con Ginevra Di Marco, Francesco Magnelli, Andrea Salvadori, Marzio Del Testa, Peppe Servillo, Cisco, La Banda Improvvisa, Sergio Staino, Armando Punzo e un intervento poetico di Giacomo Trinci a sostegno dei lavoratori della fabbrica Smith Bits di Saline, per condividere e rilanciare attraverso l’arte e la musica la causa della loro lotta. (24 luglio, Area G.I.A.S.C. Del Cavo Di Saline – Saline Di Volterra)
LA CITTA’ LABORATORIO
Aniello Arena si cimenta – sotto la conduzione drammaturgica e registica di Armando Punzo – in un attesissimo a solo, dal titolo A-Solo. Studi di assenza in pubblico, esito di un esperimento di creazione artistica condivisa con i cittadini di Pomarance e Volterra. In questo primo studio l’attore dialoga con se stesso, con le parole e i pensieri che hanno innescato, guidato, modellato il suo personale atto di sospensione, il suo straordinario percorso artistico, filosofico e umano improntato al “Bruciare tutto. Attraverso una serie di appuntamenti-prove tra Volterra e Pomarance, i cittadini stessi diventano interlocutori diretti del regista e dell’attore, protagonisti attivi della formazione di pensieri e immagini (21 luglio, Teatro de Larderel di Pomarance – 22 luglio, Fortezza Medicea di Volterra, prima nazionale).
Sempre a Pomarance, la compagnia Officine Papage in collaborazione con CittadiniInScena presenta invece Coniugazioni: la grammatica dell’esistenza – studio sul primo movimento singolare, un nuovo progetto di e con la regia di Marco Pasquinucci e Paola Consani che, ancora una volta, coinvolge non professionisti nel processo creativo e di messo in scena. Il lavoro indaga la grammatica dell’esistenza, dell’identità e della relazione, trasformando l’esercizio di coniugazione del verbo essere in esercizio teatrale, attraverso un processo teatrale condiviso, aperto, dove le esperienze dei laboratori sono raccolte e rielaborate ogni volta, fino alla realizzazione di uno spettacolo. (21 luglio, Teatro dei Coraggiosi di Pomarance).
CREATIVITA’ INFANTILE
Al mondo dell’infanzia, dei bambini e dei loro genitori nonché dei formatori, è dedicato invece un progetto condotto da Chiara Guidi, co-fondatrice della Socìetas Raffaello Sanzio “ La terra dei Lombrichi.” Una tragedia per bambini, da Alcesti di Euripide. (23-24-25 luglio, Sotterranei della Pinacoteca Civica. Prima regionale)
Emanuela Dall’Aglio/Teatro delle Briciole presenta invece I’mnatura. Percorsi per spiare strane creature, uno spettacolo per adulti e bambini (a partire dai 4 anni): esplorazione notturna nel Parco Fiumi di Volterra (23 luglio, Parco Fiumi di Volterra, prima regionale)
MOSTRE E INSTALLAZIONI
In una delle stanze della Fortezza Medicea l’artista Mario Francesconi, che condivide da anni il percorso filosofico e concettuale di Armando Punzo, allestisce una mostra intitolata Bagliori appositamente pensata per i motivi de La Città Sospesa e di Shakespeare. Know Well, dedicata ai personaggi minori, in ombra, mancati.
Clara Vannucci, fotografa freelance, allestisce invece, alle logge di Palazzo Pretorio, una mostra fotografica dedicata ai Personaggi Sospesi della Compagnia della Fortezza.
Stefano Vaja allestisce una mostra fotografica in cui raccoglie gli scatti più belli dell’ultima produzione della Compagnia della Fortezza dal titolo Santissimo Genet.
Nella Saletta del Giudice Conciliatore espone invece l’artista Stefano Tonelli, che presenta La Pietà rimossa, una installazione dedicata alla figura di Pier Paolo Pasolini
Una mostra di street poster art, intitolata Danza, firmata da Giuseppangela Campus, invade la città per raccontare come dove danzi la morte si sospendano la storia e la vita. (dal 20 al 26 luglio, Volterra).
LABORATORI
Chiara Guidi conduce dal 20 al 25 luglio un laboratorio scenico per 20 attrici/attori – dal titolo Il metodo errante. Il lavoro dell’attore agli occhi di un bambino – che saranno successivamente coinvolti nello spettacolo La terra dei lombrichi. Una tragedia per bambini.
Dal 23 al 26 luglio Futura Tittaferrante conduce invece Sorpresi. In sospesi, luoghi, un workshop di fotografia di scena che propone l’obiettivo come mezzo avvicinarsi al teatro, per avvicinarlo nella sua materia che si dà alle scene e che si forma per essere data nel momento stesso in cui vive di una sua autonomia lontana da queste
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