La musica austriaca da Mozart agli Strauss; il fervore culturale che accompagnò la disgregazione politica dell’Impero austro-ungarico; il primo conflitto mondiale, a cento anni dall’entrata in guerra dell’Italia, nella dimensione europea ma anche in quella vicina dell’Umbria, una delle Regioni più ricche d’Italia per storia e cultura. Sono solo alcune delle molteplici prospettive culturali che animeranno la 48ma edizione del Festival delle Nazioni nei quindici concerti ed eventi del cartellone principale in programma dal 25 agosto al 5 settembre a Città di Castello e nell’Alta Valle del Tevere.
Sotto il segno dell’Austria, la nazione ospite del 2015, il Festival conferma l’attenzione per il repertorio ma anche per la più stringente contemporaneità con nuove produzioni, prime esecuzioni assolute e con la presenza di giovani talenti accanto agli artisti di prestigio internazionale.
E se da sempre il Festival si distingue nel dialogo tra musica e arte, programmando i concerti nei luoghi artistici più affascinanti del territorio, nel 2015 questo dialogo si farà ancora più intenso con l’omaggio all’arte di Alberto Burri, nel centenario della nascita, da parte di due grandi maestri dei nostri giorni, Salvatore Sciarrino e Virgilio Sieni.
“Il nostro scopo è proporre buona musica, ma cerchiamo anche di collegare la proposta artistica a un motivo di attualità, per renderla più viva – dichiara il presidente Giuliano Giubilei –. Per questo, ad esempio, in occasione dei 150 anni dell’Unità abbiamo dedicato un’edizione speciale all’Italia e nel 2013 abbiamo intestato il Festival non a un solo paese, ma a tutta l’Europa. Per l’edizione 2015 la scelta è caduta sull’Austria: un Paese ricco di storia e con un patrimonio musicale straordinario. Ma con l’omaggio a questa Nazione, vogliamo portare il nostro contributo anche alla riflessione sulla tragedia della Grande Guerra, della quale l’Austria fu uno degli attori principali”.
“Ci concentreremo sul periodo a cavallo tra Otto e Novecento – dichiara il direttore artistico Aldo Sisillo –, caratterizzato da un fragile equilibrio pieno di tensioni che prelude al disfacimento dell’Europa ottocentesca. Vienna, più delle altre capitali europee, è un grande laboratorio culturale in cui forti ideali di progresso scientifico e industriale coesistono con un sentimento di crisi, che si concretizzerà nel giro di pochi anni con la disintegrazione dell’Impero austro-ungarico. Il programma seguirà un percorso articolato su tre filoni principali. Il primo riguarderà la musica scritta e ascoltata in questo periodo. Si distingueranno i diversi approcci che convivono in un unico contesto culturale: la radicale rottura stilistica dei compositori che daranno vita alla Scuola di Vienna, accanto alla leggerezza della musica della dinastia Strauss, e ancora ai compositori della continuità, legati alla tradizione del tardo romanticismo. I grandi autori della tradizione classica costituiranno il secondo filone. Il terzo sarà incentrato sulla memoria della prima guerra mondiale, alla quale sarà dedicato un nuovo progetto multimediale prodotto dal Festival”.
Saranno le note dell’ouverture delle Nozze di Figaro di Mozart a inaugurare la 48ma edizione del Festival delle Nazioni. Sul palcoscenico della Chiesa di San Domenico di Città di Castello, l’Euro Symphony SFK (25 agosto ore 21), orchestra composta da musicisti sloveni, friulani e carinzi, risponderà al gesto di Ernest Hoetzl, direttore, musicologo e instancabile divulgatore della cultura musicale austriaca. Le pagine celeberrime della tradizione austro-ungarica, dalla Marcia di Giubilo per l’Imperatore Francesco Giuseppe I di Johann Strauss figlio alle Danze ungheresi di Johannes Brahms, dall’Allegretto dell’Ottava Sinfonia di Beethoven al valzer Gold und Silber di Lehár, saranno presentate e illustrate dallo stesso Hoetzl.
Immagini e suoni della Grande Guerra è il titolo del nuovo progetto multimediale prodotto dal Festival 2015 (26 agosto ore 21), in scena al Cimitero Monumentale di Città di Castello. Realizzato con il patrocinio dell’Istituto di ricerche storiche “Venanzio Gabriotti”, il progetto si configura come un percorso musicale e letterario sulla memoria del periodo bellico nella Valtiberina. Brani corali ma anche canzoni popolari forniranno materiale per un affresco in cui immagini d’epoca e musica si intersecheranno.Marco Capaccioni e Alberto Brizzi cureranno la regia dello spettacolo interpretato dalla Corale “Marietta Alboni” diretta da Marcello Marini, dal soprano Gabriella Zanchi e dalla pianista Leonora Baldelli. Maurizio Perugini darà voce ai testi e alle carte d’archivio raccolte da Alvaro Tacchini.
L’attenzione alla nuova musica e ai talenti emergenti saranno gli ingredienti del concerto nello splendido Oratorio di San Crescentino a Morra (26 agosto ore 18). Anche quest’anno, i riflettori saranno puntati sul vincitore del Premio “Alberto Burri” per giovani interpreti della scorsa edizione, il sassofonista Roberto Vignoli che, accompagnato dalla pianista Iulia Ratiu, interpreterà due brani in prima esecuzione assoluta: Naturlaut di Giacomo Fossa e la Sonatina in forma di tema con variazioni su “Una furtiva lagrima” di Donizetti, firmata da Emilio Ghezzi. Vignoli eseguirà inoltre Blue Caprice di Victor Morosco in assolo e la Hot-Sonate di Schulhoff accompagnato dalla Ratiu. La pianista completerà il programma eseguendo due pagine da Pittoresken di Schulhoff e la Melodia ungherese D817 di Schubert.
Goran Bregovic farà tappa nel Giardino di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio a Città di Castello (27 agosto ore 21) con i fiati gitani e le voci bulgare della sua Wedding&Funeral Band nell’ambito del fortunato tour If you don’t go crazy, you’re not normal!. La biografia di Bregovic, nato a Sarajevo da madre serba e padre croato, così come il suo stile che combina schegge di pop-rock e musica classica, litanie bizantine e folk balcanico, campionature e fanfare di paese in una dimensione surreale, ironica e lirica, sono uno specchio della multietnicità che caratterizzò l’identità dell’Impero austro-ungarico. La scaletta sarà ricchissima e comprenderà i pezzi più amati dagli album “Karmen”, “Alkohol” e “Champagne for Gypsies” ma anche i brani indimenticabili tratti dal suo repertorio di musiche per film, come Kalasnjikov, Ederlezi e Mjesecina.
Alcune delle scene più amate e divertenti dalle operette di Franz Lehár, Emmerich Kálmán, Jacques Offenbach e Johann Strauss figlio rivivranno nel cortile del Castello Bufalini di San Giustino (28 agosto ore 21) grazie a Belle Époque e operetta. La “Joie de Vivre” in Europa, prima dell’abisso della Grande Guerra, uno spettacolo di teatro musicale ideato, scritto e diretto da Vincenzo Failla che vedrà protagonisti alcuni dei vincitori del Concorso europeo per giovani cantanti lirici del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli”, con il quale il Festival rinnova l’ormai collaudata collaborazione.
Il 2015 è anche il centenario della morte di Aleksandr Skrjabin: il festival gli renderà omaggio con un concerto della pianista Ilia Kim (29 agosto ore 21) che metterà in luce lo stretto rapporto tra alcune delle più belle pagine per pianoforte del compositore russo con la musica di Chopin. La serata, che avrà luogo nella Chiesa di San Francesco a Citerna, sarà impreziosita dall’introduzione all’ascolto di Piero Rattalino, musicologo tra i massimi esperti della storia della musica per questo strumento.
La Chiesa di San Francesco a Umbertide ospiterà Da Firenze a Vienna, il viaggio del fortepiano (30 agosto ore 21), un progetto di Auser Musici con Carlo Ipata al flauto e Riccardo Cecchetti al fortepiano che esplorerà il composito mosaico musicale dell’Europa del Settecento con uno sguardo particolare sullo strumento che in questo secolo ebbe la sua massima gloria. Auser Musici, ensemble che prende il suo nome dall’omonimo fiume pisano, proporrà, tra gli altri, la seconda Sonata per flauto e cimbalo di Christian Joseph Lidarti, compositore nato a Vienna da famiglia italiana, vissuto a lungo in Toscana.
Sarà incentrato sui grandi autori della classicità, Mozart e Beethoven, il concerto all’Auditorium Santa Chiara di Sansepolcro (31 agosto ore 18) che vedrà protagonisti i flautisti Michele Marasco e Paolo Taballione, insieme a Marta Cencini al pianoforte e al Trio d’Archi dell’Umbria Ensemble. In programma alcune perle del repertorio per flauto e archi o per flauto e pianoforte: dalla Serenata op. 41 di Beethoven ai Quartetti K.Ahn171 e K285 di Mozart, per i quali Marasco e Taballione si avvicenderanno. Con un salto temporale di circa un secolo, i due flautisti dialogheranno invece nell’interpretazione del Duo di Ferruccio Busoni op. 43.
Non si può parlare di Impero austro-ungarico senza aprire il capitolo Strauss. La leggerezza della musica viennese di fine Ottocento sarà protagonista nel concerto dello Johann Strauss Ensemble con Russel McGregor nelle vesti di direttore e violino solista (31 agosto ore 21). Nella Chiesa di San Domenico, la formazione con sede a Linz eseguirà una panoramica di valzer, polke e mazurche firmate dai diversi autori della dinastia Strauss, con interessanti innesti di compositori coevi come Johann Schrammel e Philipp Fahrbach der Jüngere.
Evento centrale della manifestazione umbra sarà la prima esecuzione assoluta di una nuova composizione di Salvatore Sciarrino, creata su commissione del Festival delle Nazioni, in omaggio all’arte di Alberto Burri. Per celebrare l’artista tifernate a cento anni dalla sua nascita, Sciarrino – che è forse l’autore italiano vivente più eseguito al mondo – presenterà a Città di Castello (1 settembre ore 21.30) un nuovo brano per flauto e quartetto d’archi, formazione con la quale il compositore siciliano si misura per la prima volta. Il concerto, che vedrà protagonisti il flautista Matteo Cesari e il Quartetto Prometeo, avrà luogo in una location molto speciale: nella sala “Non ama il nero” degli Ex Seccatoi del Tabacco, sede di uno dei musei che la città ha dedicato a Burri. Accanto alla premiére, il Quartetto Prometeo eseguirà due brani di Beethoven per questa formazione: il Quartetto n. 14 op. 131 e l’op. 18 n. 4.
Il concerto sarà preceduto (1 settembre ore 18) dall’esecuzione dell’integrale delle musiche per flauto solo di Sciarrino, che saranno interpretate da Matteo Cesari nella suggestiva sala degli Ex Seccatoi.
Rivivremo quell’atmosfera fervente di ricerca e di cambiamento che caratterizzò Vienna tra decadenza ed espressionismo – come recita il titolo del progetto – nel concerto del Quintetto d’archi dei Wiener Kammersymphonie (2 settembre ore 21) a San Domenico. Il programma permetterà di ascoltare la musica di alcuni degli spiriti più sensibili di quell’epoca: il primo movimento della Quarta Sinfonia di Mahler, scritta fra 1899 e 1901, la Märchensuite di Korgold composta tra il 1910 e il 1920 e i Cinque intermezzi di Gál del 1914. Alternandosi alla musica, Alessio Boni leggerà alcune pagine selezionate da Massimo Lo Iacono da Die letzten Tage der Menschheit (Gli ultimi giorni dell’umanità), capolavoro di Karl Kraus sulla prima guerra mondiale.
Il Festival ospiterà il concerto di Jörg Demus, leggendario pianista austriaco che insieme a Friedrich Gulda e Paul Badura-Skoda costituì la cosiddetta “troika viennese”. Nella Chiesa di San Domenico (3 settembre ore 21), Demus interpreterà alcuni classici di Haydn, Mozart, Schubert e Beethoven, accostando ad essi la Sonata opera 1 per pianoforte di Alban Berg, composta tra il 1907 e il 1908. Demus, che nella sua lunga carriera è stato spesso accanto a Karajan nel ruolo di solista, è un imprescindibile riferimento nella storia pianistica del Novecento.
Virgilio Sieni torna a Città di Castello con una nuova produzione dedicata ad Alberto Burri (4 settembre ore 18 e ore 21). A dieci anni da Burning, l’artista toscano presenterà una nuova coreografia ispirata all’arte del maestro tifernate dal titolo Quintetti sul nero. Ballo 1915_ omaggio a Alberto Burri (1915-1995), che sarà interpretata dalla sua Compagnia nella suggestiva Sala “I grandi neri” degli Ex Seccatoi del Tabacco.
Sarà il Don Giovanni a introdurre il concerto di chiusura, sempre nella Chiesa di San Domenico, con l’Orchestra della Toscana (5 settembre ore 21). Petra Giacalone, bacchetta tifernate di nascita ma viennese d’adozione, dirigerà la celebre pagina mozartiana, per poi lasciare il podio a Martin Sieghart, che guiderà la compagine in un programma tutto incentrato sulla musica del salisburghese, con l’esecuzione della sinfonia n. 39 K543 nota come Il canto del cigno, e della n. 35 K385 Haffner. Il concerto per violino n. 5 K219 sarà infine l’occasione per ascoltare l’eccezionale talento del giovane solista armeno-austriaco Emmanuel Tjeknavorian.
Come ogni anno il Festival dedicherà significative risorse al perfezionamento dei giovani musicisti: sei i corsi di valenza internazionale attivati, che termineranno con esecuzioni pubbliche dei migliori allievi nel suggestivo Chiostro di San Domenico. Al più talentuoso della classe di musica da camera tenuta da Pierpaolo Maurizzi verrà assegnato il Premio “Alberto Burri” per giovani interpreti 2015.
Per approfondire da diversi punti di vista la conoscenza della cultura austriaca e ripercorrere, anche con parole e immagini, le storie legate al primo conflitto mondiale, il cartellone degli eventi collaterali offrirà un ricco calendario di incontri, dibattiti, presentazioni, mostre, serate fotografiche, installazioni sonore. Tra gli ospiti di questa sezione – il cui programma sarà presentato al pubblico e alla stampa nel mese di agosto – ha confermato la sua presenza anche lo scrittore Paolo Rumiz, considerato il narratore per eccellenza della Grande Guerra.
I biglietti sono in vendita online all’indirizzo www.festivalnazioni.com. La sede della biglietteria di Città di Castello a Palazzo Facchinetti (corso Vittorio Emanuele 2) sarà aperta dal 4 al 24 agosto dalle 11 alle 13 e dalle 17.30 alle 19.30. Dal 25 agosto l’apertura pomeridiana sarà dalle 16 alle 18. Il costo dei biglietti va da 25 a 10; quello dei carnet da 81 a 51 €. I possessori del carnet avranno diritto alla Festivalcard, che consente di avere sconti per musei, ristoranti e alberghi convenzionati. L’abbonamento completo al Festival costa 140 €. Il biglietto per il concerto di Goran Bregovic costa 22 €, non prevede riduzioni e non potrà essere compreso in carnet o abbonamenti. Per ulteriori informazioni di biglietteria: tel. 075 8522823, ticket@festivalnazioni.com.
Sono partner istituzionali del Festival delle Nazioni il Ministero per i beni e le attività culturali e del Turismo – Dipartimento dello Spettacolo, la Regione Umbria, il Comune di Città di Castello, la Camera di Commercio di Perugia, i Comuni di San Sepolcro, Umbertide, San Giustino e Citerna.
PROGRAMMA
Martedì 25 agosto ore 21.00
Città di Castello, Chiesa di San Domenico
Euro Symphony SFK
Ernest Hoetzl direttore
Wolfgang Amadeus Mozart, Ouverture da Le nozze di Figaro
Franz Schubert, Sinfonia n. 3 in re maggiore
Johannes Brahms, Ungarischer Tanz n. 1 in sol minore
Johannes Brahms, Ungarischer Tanz n. 6 in re maggiore
Johannes Brahms, Ungarischer Tanz n. 5 in sol minore
Johann Strauss (Sohn), Kaiser Franz Josef I. Rettungs-Jubel-Marsch op. 126
Ludwig van Beethoven, Allegretto scherzando da Sinfonia n. 8 in fa maggiore op. 93
Franz Lehár, Gold und Silber Valzer op. 79
Ernest Hoetzl illustrerà il programma al pubblico
Mercoledì 26 agosto ore 18.00
Morra, Oratorio di San Crescentino
Roberto Vignoli sassofono
Premio “Alberto Burri” per giovani interpreti 2014
Iulia Ratiu pianoforte
Emilio Ghezzi, Sonatina in forma di tema con variazioni su “Una furtiva lagrima” di Gaetano Donizetti per sassofono contralto e pianoforte PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA
Franz Schubert, Ungarische Melodie D817 in si minore per pianoforte
Giacomo Fossa, Naturlaut per sassofono e pianoforte PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA
Victor Morosco, Blue Caprice per sassofono contralto
Erwin Schulhoff, Ragtime da 5 Pittoresken op. 31 per pianoforte
Erwin Schulhoff, Maxixe da 5 Pittoresken op. 31 per pianoforte
Erwin Schulhoff, Hot-Sonate Sonata jazz per sassofono contralto e pianoforte
Mercoledì 26 agosto ore 21.00
Città di Castello, Cimitero Monumentale
IMMAGINI E SUONI DELLA GRANDE GUERRA
Progetto multimediale per il Festival 2015 PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA
Gabriella Zanchi soprano
Leonora Baldelli pianoforte
Corale “Marietta Alboni”
Marcello Marini direttore del coro
Maurizio Perugini voce recitante
Testi e documentazione storica a cura di Alvaro Tacchini
Alberto Brizzi e Marco Capaccioni regia del suono – moltimedia
E. A. Mario, “La leggenda del Piave” per coro a 4 voci miste, soprano e pianoforte (armonizzazione di Marcello Marini)
Anonimo, “O Gorizia tu sei maledetta” per coro a 4 voci miste, soprano e pianoforte (armonizzazione di Marcello Marini, elaborazione pianistica di Leonora Baldelli)
Anonimo, “Ta-Pum” per coro a 4 voci miste (armonizzazione di Marcello Marini)
Franz Liszt, Rapsodia ungherese n. 5 Héroide élégiaque per pianoforte
Zoltán Kodály, “Canto della sera” per coro a 4 voci miste
Morten Lauridsen, “O nata lux” da Lux aeterna per coro a 5 voci miste
Francesco Paolo Tosti, “A Vucchella” su testo di Gabriele D’Annunzio per soprano e pianoforte
Anonimo, “Il testamento del capitano” per coro a 4 voci miste (armonizzazione di Marcello Marini)
Enrico Cannio, “’O surdato ‘nnammurato” per soprano, coro a 4 voci miste e pianoforte (armonizzazione di Marcello Marini, trascrizione di Leonora Baldelli)
Giuseppe De Marzi, “Signore delle cime” per coro a 4 voci miste e soprano
Giacomo Puccini, “Chi il bel sogno di Doretta” da La rondine per soprano e pianoforte
Karl Jenkins, “God shall wipe away all tears” da The Armed Man per coro a 4 voci miste, soprano e pianoforte
Giovedì 27 agosto ore 21.00
Città di Castello, Giardino di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio
IF YOU DON’T GO CRAZY, YOU’RE NOT NORMAL!
Goran Bregovic and The Wedding&Funeral Band
Goran Bregovic voce, chitarra, sintetizzatore
Muharem Redžepi goc (grancassa tradizionale), voce
Bokan Stankovic prima tromba
Dragic Velickovic seconda tromba
Stojan Dimov sassofono, clarinetto
Aleksandar Rajkovic primo trombone, glockenspiel
Milos Mihajlovic secondo trombone
Ludmila Radkova Trajkova voce
Vanya Todorova Vakari voce
Venerdì 28 agosto ore 21.00
San Giustino, Cortile del Castello Bufalini
BELLE ÉPOQUE E OPERETTA
La “Joie de Vivre” in Europa, prima dell’abisso della Grande Guerra
Spettacolo di teatro musicale ideato, scritto e diretto da Vincenzo Failla
Rosaria Fabiana Angotti soprano
Beatrice Mezzanotte mezzosoprano
Marco Rencinai tenore
Alec Roupen Avedissian baritono
Lorenzo Orlandi pianoforte
Jacques Offenbach, Valzer da La Belle Hélène
Frammento da God save the queen
Franz Lehár, “Tu che m’hai preso il cuor” da Das Land des Lächelns (Il paese del sorriso)
Emmerich Kálmán, Aria del Principe Rajas da Die Bajadere (La bajadera)
Franz Lehár, Aria di Vilja da Die lustige Witwe (La vedova allegra)
Carlo Lombardo, “Spesso a cuori e picche” da Madama di Tebe
Emmerich Kálmán, “Spesso il cuore s’innamora” da Die Csárdásfürstin (La Principessa della Czarda)
Carlo Lombardo, “Frou-Frou del Tabarin” da La Duchessa del Bal Tabarin
Virgilio Ranzato, “O Cin Ci La” da Cin Ci La
Franz Lehár, “Tace il labbro” da Die lustige Witwe (La vedova allegra)
Ralph Benatzky, “Occhioni blu” da Im weissen Rössl (Al Cavallino Bianco)
Carlo Lombardo/Virgilio Ranzato, Fox della luna da Il paese dei campanelli / Vincent Youmans, “The per due” da No, No, Nanette
Paul Abraham, “Tangolita” da Ball im Savoy (Ballo al Savoy) / Alfredo Mazzucchi, L’innamorato pazzo
Ralph Benatzky, Valzer del Cavallino da Im weissen Rössl (Al Cavallino Bianco)
Emmerich Kálmán, Ma senza donne da Die Csárdásfürstin (La Principessa della Czarda) / Franz Lehár, “È scabroso” da Die lustige Witwe (La vedova allegra) /Johann Strauss Jr., Wiener Blut (Sangue viennese)
Produzione del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli”
COMUNICATO STAMPA
FESTIVAL DELLE NAZIONI
48ma edizione
OMAGGIO ALL’AUSTRIA
Città di Castello
dal 25 agosto al 5 settembre 2015
La musica austriaca da Mozart agli Strauss; il fervore culturale che accompagnò la disgregazione politica dell’Impero austro-ungarico; il primo conflitto mondiale, a cento anni dall’entrata in guerra dell’Italia, nella dimensione europea ma anche in quella vicina dell’Umbria, una delle Regioni più ricche d’Italia per storia e cultura. Sono solo alcune delle molteplici prospettive culturali che animeranno la 48ma edizione del Festival delle Nazioni nei quindici concerti ed eventi del cartellone principale in programma dal 25 agosto al 5 settembre a Città di Castello e nell’Alta Valle del Tevere.
Sotto il segno dell’Austria, la nazione ospite del 2015, il Festival conferma l’attenzione per il repertorio ma anche per la più stringente contemporaneità con nuove produzioni, prime esecuzioni assolute e con la presenza di giovani talenti accanto agli artisti di prestigio internazionale.
E se da sempre il Festival si distingue nel dialogo tra musica e arte, programmando i concerti nei luoghi artistici più affascinanti del territorio, nel 2015 questo dialogo si farà ancora più intenso con l’omaggio all’arte di Alberto Burri, nel centenario della nascita, da parte di due grandi maestri dei nostri giorni, Salvatore Sciarrino e Virgilio Sieni.
“Il nostro scopo è proporre buona musica, ma cerchiamo anche di collegare la proposta artistica a un motivo di attualità, per renderla più viva – dichiara il presidente Giuliano Giubilei –. Per questo, ad esempio, in occasione dei 150 anni dell’Unità abbiamo dedicato un’edizione speciale all’Italia e nel 2013 abbiamo intestato il Festival non a un solo paese, ma a tutta l’Europa. Per l’edizione 2015 la scelta è caduta sull’Austria: un Paese ricco di storia e con un patrimonio musicale straordinario. Ma con l’omaggio a questa Nazione, vogliamo portare il nostro contributo anche alla riflessione sulla tragedia della Grande Guerra, della quale l’Austria fu uno degli attori principali”.
“Ci concentreremo sul periodo a cavallo tra Otto e Novecento – dichiara il direttore artistico Aldo Sisillo –, caratterizzato da un fragile equilibrio pieno di tensioni che prelude al disfacimento dell’Europa ottocentesca. Vienna, più delle altre capitali europee, è un grande laboratorio culturale in cui forti ideali di progresso scientifico e industriale coesistono con un sentimento di crisi, che si concretizzerà nel giro di pochi anni con la disintegrazione dell’Impero austro-ungarico. Il programma seguirà un percorso articolato su tre filoni principali. Il primo riguarderà la musica scritta e ascoltata in questo periodo. Si distingueranno i diversi approcci che convivono in un unico contesto culturale: la radicale rottura stilistica dei compositori che daranno vita alla Scuola di Vienna, accanto alla leggerezza della musica della dinastia Strauss, e ancora ai compositori della continuità, legati alla tradizione del tardo romanticismo. I grandi autori della tradizione classica costituiranno il secondo filone. Il terzo sarà incentrato sulla memoria della prima guerra mondiale, alla quale sarà dedicato un nuovo progetto multimediale prodotto dal Festival”.
Saranno le note dell’ouverture delle Nozze di Figaro di Mozart a inaugurare la 48ma edizione del Festival delle Nazioni. Sul palcoscenico della Chiesa di San Domenico di Città di Castello, l’Euro Symphony SFK (25 agosto ore 21), orchestra composta da musicisti sloveni, friulani e carinzi, risponderà al gesto di Ernest Hoetzl, direttore, musicologo e instancabile divulgatore della cultura musicale austriaca. Le pagine celeberrime della tradizione austro-ungarica, dalla Marcia di Giubilo per l’Imperatore Francesco Giuseppe I di Johann Strauss figlio alle Danze ungheresi di Johannes Brahms, dall’Allegretto dell’Ottava Sinfonia di Beethoven al valzer Gold und Silber di Lehár, saranno presentate e illustrate dallo stesso Hoetzl.
Immagini e suoni della Grande Guerra è il titolo del nuovo progetto multimediale prodotto dal Festival 2015 (26 agosto ore 21), in scena al Cimitero Monumentale di Città di Castello. Realizzato con il patrocinio dell’Istituto di ricerche storiche “Venanzio Gabriotti”, il progetto si configura come un percorso musicale e letterario sulla memoria del periodo bellico nella Valtiberina. Brani corali ma anche canzoni popolari forniranno materiale per un affresco in cui immagini d’epoca e musica si intersecheranno in un lavoro originale di rielaborazione e manipolazione del suono dal vivo. I due performers-musicisti Marco Capaccioni e Alberto Brizzi cureranno la regia dello spettacolo interpretato dalla Corale “Marietta Alboni” diretta da Marcello Marini, dal soprano Gabriella Zanchi e dalla pianista Leonora Baldelli. Maurizio Perugini darà voce ai testi e alle carte d’archivio raccolte da Alvaro Tacchini.
L’attenzione alla nuova musica e ai talenti emergenti saranno gli ingredienti del concerto nello splendido Oratorio di San Crescentino a Morra (26 agosto ore 18). Anche quest’anno, i riflettori saranno puntati sul vincitore del Premio “Alberto Burri” per giovani interpreti della scorsa edizione, il sassofonista Roberto Vignoli che, accompagnato dalla pianista Iulia Ratiu, interpreterà due brani in prima esecuzione assoluta: Naturlaut di Giacomo Fossa e la Sonatina in forma di tema con variazioni su “Una furtiva lagrima” di Donizetti, firmata da Emilio Ghezzi. Vignoli eseguirà inoltre Blue Caprice di Victor Morosco in assolo e la Hot-Sonate di Schulhoff accompagnato dalla Ratiu. La pianista completerà il programma eseguendo due pagine da Pittoresken di Schulhoff e la Melodia ungherese D817 di Schubert.
Goran Bregovic farà tappa nel Giardino di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio a Città di Castello (27 agosto ore 21) con i fiati gitani e le voci bulgare della sua Wedding&Funeral Band nell’ambito del fortunato tour If you don’t go crazy, you’re not normal!. La biografia di Bregovic, nato a Sarajevo da madre serba e padre croato, così come il suo stile che combina schegge di pop-rock e musica classica, litanie bizantine e folk balcanico, campionature e fanfare di paese in una dimensione surreale, ironica e lirica, sono uno specchio della multietnicità che caratterizzò l’identità dell’Impero austro-ungarico. La scaletta sarà ricchissima e comprenderà i pezzi più amati dagli album “Karmen”, “Alkohol” e “Champagne for Gypsies” ma anche i brani indimenticabili tratti dal suo repertorio di musiche per film, come Kalasnjikov, Ederlezi e Mjesecina.
Alcune delle scene più amate e divertenti dalle operette di Franz Lehár, Emmerich Kálmán, Jacques Offenbach e Johann Strauss figlio rivivranno nel cortile del Castello Bufalini di San Giustino (28 agosto ore 21) grazie a Belle Époque e operetta. La “Joie de Vivre” in Europa, prima dell’abisso della Grande Guerra, uno spettacolo di teatro musicale ideato, scritto e diretto da Vincenzo Failla che vedrà protagonisti alcuni dei vincitori del Concorso europeo per giovani cantanti lirici del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli”, con il quale il Festival rinnova l’ormai collaudata collaborazione.
Il 2015 è anche il centenario della morte di Aleksandr Skrjabin: il festival gli renderà omaggio con un concerto della pianista Ilia Kim (29 agosto ore 21) che metterà in luce lo stretto rapporto tra alcune delle più belle pagine per pianoforte del compositore russo con la musica di Chopin. La serata, che avrà luogo nella Chiesa di San Francesco a Citerna, sarà impreziosita dall’introduzione all’ascolto di Piero Rattalino, musicologo tra i massimi esperti della storia della musica per questo strumento.
La Chiesa di San Francesco a Umbertide ospiterà Da Firenze a Vienna, il viaggio del fortepiano (30 agosto ore 21), un progetto di Auser Musici con Carlo Ipata al flauto e Riccardo Cecchetti al fortepiano che esplorerà il composito mosaico musicale dell’Europa del Settecento con uno sguardo particolare sullo strumento che in questo secolo ebbe la sua massima gloria. Auser Musici, ensemble che prende il suo nome dall’omonimo fiume pisano, proporrà, tra gli altri, la seconda Sonata per flauto e cimbalo di Christian Joseph Lidarti, compositore nato a Vienna da famiglia italiana, vissuto a lungo in Toscana.
Sarà incentrato sui grandi autori della classicità, Mozart e Beethoven, il concerto all’Auditorium Santa Chiara di Sansepolcro (31 agosto ore 18) che vedrà protagonisti i flautisti Michele Marasco e Paolo Taballione, insieme a Marta Cencini al pianoforte e al Trio d’Archi dell’Umbria Ensemble. In programma alcune perle del repertorio per flauto e archi o per flauto e pianoforte: dalla Serenata op. 41 di Beethoven ai Quartetti K.Ahn171 e K285 di Mozart, per i quali Marasco e Taballione si avvicenderanno. Con un salto temporale di circa un secolo, i due flautisti dialogheranno invece nell’interpretazione del Duo di Ferruccio Busoni op. 43.
Non si può parlare di Impero austro-ungarico senza aprire il capitolo Strauss. La leggerezza della musica viennese di fine Ottocento sarà protagonista nel concerto dello Johann Strauss Ensemble con Russel McGregor nelle vesti di direttore e violino solista (31 agosto ore 21). Nella Chiesa di San Domenico, la formazione con sede a Linz eseguirà una panoramica di valzer, polke e mazurche firmate dai diversi autori della dinastia Strauss, con interessanti innesti di compositori coevi come Johann Schrammel e Philipp Fahrbach der Jüngere.
Evento centrale della manifestazione umbra sarà la prima esecuzione assoluta di una nuova composizione di Salvatore Sciarrino, creata su commissione del Festival delle Nazioni, in omaggio all’arte di Alberto Burri. Per celebrare l’artista tifernate a cento anni dalla sua nascita, Sciarrino – che è forse l’autore italiano vivente più eseguito al mondo – presenterà a Città di Castello (1 settembre ore 21.30) un nuovo brano per flauto e quartetto d’archi, formazione con la quale il compositore siciliano si misura per la prima volta. Il concerto, che vedrà protagonisti il flautista Matteo Cesari e il Quartetto Prometeo, avrà luogo in una location molto speciale: nella sala “Non ama il nero” degli Ex Seccatoi del Tabacco, sede di uno dei musei che la città ha dedicato a Burri. Accanto alla premiére, il Quartetto Prometeo eseguirà due brani di Beethoven per questa formazione: il Quartetto n. 14 op. 131 e l’op. 18 n. 4.
Il concerto sarà preceduto (1 settembre ore 18) dall’esecuzione dell’integrale delle musiche per flauto solo di Sciarrino, che saranno interpretate da Matteo Cesari nella suggestiva sala degli Ex Seccatoi.
Rivivremo quell’atmosfera fervente di ricerca e di cambiamento che caratterizzò Vienna tra decadenza ed espressionismo – come recita il titolo del progetto – nel concerto del Quintetto d’archi dei Wiener Kammersymphonie (2 settembre ore 21) a San Domenico. Il programma permetterà di ascoltare la musica di alcuni degli spiriti più sensibili di quell’epoca: il primo movimento della Quarta Sinfonia di Mahler, scritta fra 1899 e 1901, la Märchensuite di Korgold composta tra il 1910 e il 1920 e i Cinque intermezzi di Gál del 1914. Alternandosi alla musica, Alessio Boni leggerà alcune pagine selezionate da Massimo Lo Iacono da Die letzten Tage der Menschheit (Gli ultimi giorni dell’umanità), capolavoro di Karl Kraus sulla prima guerra mondiale.
Il Festival ospiterà il concerto di Jörg Demus, leggendario pianista austriaco che insieme a Friedrich Gulda e Paul Badura-Skoda costituì la cosiddetta “troika viennese”. Nella Chiesa di San Domenico (3 settembre ore 21), Demus interpreterà alcuni classici di Haydn, Mozart, Schubert e Beethoven, accostando ad essi la Sonata opera 1 per pianoforte di Alban Berg, composta tra il 1907 e il 1908. Demus, che nella sua lunga carriera è stato spesso accanto a Karajan nel ruolo di solista, è un imprescindibile riferimento nella storia pianistica del Novecento.
Virgilio Sieni torna a Città di Castello con una nuova produzione dedicata ad Alberto Burri (4 settembre ore 18 e ore 21). A dieci anni da Burning, l’artista toscano presenterà una nuova coreografia ispirata all’arte del maestro tifernate dal titolo Quintetti sul nero. Ballo 1915_ omaggio a Alberto Burri (1915-1995), che sarà interpretata dalla sua Compagnia nella suggestiva Sala “I grandi neri” degli Ex Seccatoi del Tabacco.
Se l’ouverture delle Nozze di Figaro darà il via alla 48ma edizione del Festival, sarà invece quella del Don Giovanni a introdurre il concerto di chiusura, sempre nella Chiesa di San Domenico, con l’Orchestra della Toscana (5 settembre ore 21). Petra Giacalone, bacchetta tifernate di nascita ma viennese d’adozione, dirigerà la celebre pagina mozartiana, per poi lasciare il podio a Martin Sieghart, che guiderà la compagine in un programma tutto incentrato sulla musica del salisburghese, con l’esecuzione della sinfonia n. 39 K543 nota come Il canto del cigno, e della n. 35 K385 Haffner. Il concerto per violino n. 5 K219 sarà infine l’occasione per ascoltare l’eccezionale talento del giovane solista armeno-austriaco Emmanuel Tjeknavorian.
Come ogni anno il Festival dedicherà significative risorse al perfezionamento dei giovani musicisti: sei i corsi di valenza internazionale attivati, che termineranno con esecuzioni pubbliche dei migliori allievi nel suggestivo Chiostro di San Domenico. Al più talentuoso della classe di musica da camera tenuta da Pierpaolo Maurizzi verrà assegnato il Premio “Alberto Burri” per giovani interpreti 2015.
Per approfondire da diversi punti di vista la conoscenza della cultura austriaca e ripercorrere, anche con parole e immagini, le storie legate al primo conflitto mondiale, il cartellone degli eventi collaterali offrirà un ricco calendario di incontri, dibattiti, presentazioni, mostre, serate fotografiche, installazioni sonore. Tra gli ospiti di questa sezione – il cui programma sarà presentato al pubblico e alla stampa nel mese di agosto – ha confermato la sua presenza anche lo scrittore Paolo Rumiz, considerato il narratore per eccellenza della Grande Guerra.
I biglietti sono in vendita online all’indirizzo www.festivalnazioni.com. La sede della biglietteria di Città di Castello a Palazzo Facchinetti (corso Vittorio Emanuele 2) sarà aperta dal 4 al 24 agosto dalle 11 alle 13 e dalle 17.30 alle 19.30. Dal 25 agosto l’apertura pomeridiana sarà dalle 16 alle 18. Il costo dei biglietti va da 25 a 10; quello dei carnet da 81 a 51 €. I possessori del carnet avranno diritto alla Festivalcard, che consente di avere sconti per musei, ristoranti e alberghi convenzionati. L’abbonamento completo al Festival costa 140 €. Il biglietto per il concerto di Goran Bregovic costa 22 €, non prevede riduzioni e non potrà essere compreso in carnet o abbonamenti. Per ulteriori informazioni di biglietteria: tel. 075 8522823, ticket@festivalnazioni.com.
Sono partner istituzionali del Festival delle Nazioni il Ministero per i beni e le attività culturali e del Turismo – Dipartimento dello Spettacolo, la Regione Umbria, il Comune di Città di Castello, la Camera di Commercio di Perugia, i Comuni di San Sepolcro, Umbertide, San Giustino e Citerna.
Maria Rosaria Corchia
Ufficio stampa ed edizioni
Festival delle Nazioni
+39 347 3366996
ufficiostampa@festivalnazioni.com
FESTIVAL DELLE NAZIONI
48ma edizione
Omaggio all’Austria
Città di Castello
25 agosto – 5 settembre 2015
Martedì 25 agosto ore 21.00
Città di Castello, Chiesa di San Domenico
Euro Symphony SFK
Ernest Hoetzl direttore
Wolfgang Amadeus Mozart, Ouverture da Le nozze di Figaro
Franz Schubert, Sinfonia n. 3 in re maggiore
Johannes Brahms, Ungarischer Tanz n. 1 in sol minore
Johannes Brahms, Ungarischer Tanz n. 6 in re maggiore
Johannes Brahms, Ungarischer Tanz n. 5 in sol minore
Johann Strauss (Sohn), Kaiser Franz Josef I. Rettungs-Jubel-Marsch op. 126
Ludwig van Beethoven, Allegretto scherzando da Sinfonia n. 8 in fa maggiore op. 93
Franz Lehár, Gold und Silber Valzer op. 79
Ernest Hoetzl illustrerà il programma al pubblico
***
Mercoledì 26 agosto ore 18.00
Morra, Oratorio di San Crescentino
Roberto Vignoli sassofono
Premio “Alberto Burri” per giovani interpreti 2014
Iulia Ratiu pianoforte
Emilio Ghezzi, Sonatina in forma di tema con variazioni su “Una furtiva lagrima” di Gaetano Donizetti per sassofono contralto e pianoforte PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA
Franz Schubert, Ungarische Melodie D817 in si minore per pianoforte
Giacomo Fossa, Naturlaut per sassofono e pianoforte PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA
Victor Morosco, Blue Caprice per sassofono contralto
Erwin Schulhoff, Ragtime da 5 Pittoresken op. 31 per pianoforte
Erwin Schulhoff, Maxixe da 5 Pittoresken op. 31 per pianoforte
Erwin Schulhoff, Hot-Sonate Sonata jazz per sassofono contralto e pianoforte
Mercoledì 26 agosto ore 21.00
Città di Castello, Cimitero Monumentale
IMMAGINI E SUONI DELLA GRANDE GUERRA
Progetto multimediale per il Festival 2015 PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA
Gabriella Zanchi soprano
Leonora Baldelli pianoforte
Corale “Marietta Alboni”
Marcello Marini direttore del coro
Maurizio Perugini voce recitante
Testi e documentazione storica a cura di Alvaro Tacchini
Alberto Brizzi e Marco Capaccioni regia del suono – moltimedia
E. A. Mario, “La leggenda del Piave” per coro a 4 voci miste, soprano e pianoforte (armonizzazione di Marcello Marini)
Anonimo, “O Gorizia tu sei maledetta” per coro a 4 voci miste, soprano e pianoforte (armonizzazione di Marcello Marini, elaborazione pianistica di Leonora Baldelli)
Anonimo, “Ta-Pum” per coro a 4 voci miste (armonizzazione di Marcello Marini)
Franz Liszt, Rapsodia ungherese n. 5 Héroide élégiaque per pianoforte
Zoltán Kodály, “Canto della sera” per coro a 4 voci miste
Morten Lauridsen, “O nata lux” da Lux aeterna per coro a 5 voci miste
Francesco Paolo Tosti, “A Vucchella” su testo di Gabriele D’Annunzio per soprano e pianoforte
Anonimo, “Il testamento del capitano” per coro a 4 voci miste (armonizzazione di Marcello Marini)
Enrico Cannio, “’O surdato ‘nnammurato” per soprano, coro a 4 voci miste e pianoforte (armonizzazione di Marcello Marini, trascrizione di Leonora Baldelli)
Giuseppe De Marzi, “Signore delle cime” per coro a 4 voci miste e soprano
Giacomo Puccini, “Chi il bel sogno di Doretta” da La rondine per soprano e pianoforte
Karl Jenkins, “God shall wipe away all tears” da The Armed Man per coro a 4 voci miste, soprano e pianoforte
Giovedì 27 agosto ore 21.00
Città di Castello, Giardino di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio
IF YOU DON’T GO CRAZY, YOU’RE NOT NORMAL!
Goran Bregovic and The Wedding&Funeral Band
Goran Bregovic voce, chitarra, sintetizzatore
Muharem Redžepi goc (grancassa tradizionale), voce
Bokan Stankovic prima tromba
Dragic Velickovic seconda tromba
Stojan Dimov sassofono, clarinetto
Aleksandar Rajkovic primo trombone, glockenspiel
Milos Mihajlovic secondo trombone
Ludmila Radkova Trajkova voce
Vanya Todorova Vakari voce
Venerdì 28 agosto ore 21.00
San Giustino, Cortile del Castello Bufalini
BELLE ÉPOQUE E OPERETTA
La “Joie de Vivre” in Europa, prima dell’abisso della Grande Guerra
Spettacolo di teatro musicale ideato, scritto e diretto da Vincenzo Failla
Rosaria Fabiana Angotti soprano
Beatrice Mezzanotte mezzosoprano
Marco Rencinai tenore
Alec Roupen Avedissian baritono
Lorenzo Orlandi pianoforte
Jacques Offenbach, Valzer da La Belle Hélène
Frammento da God save the queen
Franz Lehár, “Tu che m’hai preso il cuor” da Das Land des Lächelns (Il paese del sorriso)
Emmerich Kálmán, Aria del Principe Rajas da Die Bajadere (La bajadera)
Franz Lehár, Aria di Vilja da Die lustige Witwe (La vedova allegra)
Carlo Lombardo, “Spesso a cuori e picche” da Madama di Tebe
Emmerich Kálmán, “Spesso il cuore s’innamora” da Die Csárdásfürstin (La Principessa della Czarda)
Carlo Lombardo, “Frou-Frou del Tabarin” da La Duchessa del Bal Tabarin
Virgilio Ranzato, “O Cin Ci La” da Cin Ci La
Franz Lehár, “Tace il labbro” da Die lustige Witwe (La vedova allegra)
Ralph Benatzky, “Occhioni blu” da Im weissen Rössl (Al Cavallino Bianco)
Carlo Lombardo/Virgilio Ranzato, Fox della luna da Il paese dei campanelli / Vincent Youmans, “The per due” da No, No, Nanette
Paul Abraham, “Tangolita” da Ball im Savoy (Ballo al Savoy) / Alfredo Mazzucchi, L’innamorato pazzo
Ralph Benatzky, Valzer del Cavallino da Im weissen Rössl (Al Cavallino Bianco)
Emmerich Kálmán, Ma senza donne da Die Csárdásfürstin (La Principessa della Czarda) / Franz Lehár, “È scabroso” da Die lustige Witwe (La vedova allegra) /Johann Strauss Jr., Wiener Blut (Sangue viennese)
Produzione del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli”
Sabato 29 agosto ore 21.00
Citerna, Chiesa di San Francesco
Ilia Kim pianoforte
Piero Rattalino introduzione all’ascolto
Aleksandr Skrjabin, Sonata n. 9 in fa maggiore op. 68
Aleksandr Skrjabin, Studio in do diesis minore op. 2 n. 1
Aleksandr Skrjabin, Mazurca in si bemolle minore op. 3 n. 8
Aleksandr Skrjabin, Mazurca in mi minore op. 25 n. 3
Aleksandr Skrjabin, Sonata n. 4 in fa diesis maggiore op. 30
Aleksandr Skrjabin, Feuillet d’album in mi bemolle maggiore op. 45 n. 1
Aleksandr Skrjabin, Poème op. 59 n. 1
Aleksandr Skrjabin, Vers la flamme op. 72
Fryderyk Chopin, Barcarola in fa diesis maggiore op. 60
Fryderyk Chopin, Mazurca in do diesis minore op. 63 n. 3
Fryderyk Chopin, Notturno in mi bemolle maggiore op. 55 n. 2
Fryderyk Chopin, Valzer in do diesis minore op. 64 n. 2
Fryderyk Chopin, Grande Polonaise brillante précédée d’un Andante spianato in mi bemolle maggiore op. 22
Domenica 30 agosto ore 21.00
Umbertide, Chiesa di San Francesco
DA FIRENZE A VIENNA, IL VIAGGIO DEL FORTEPIANO
Ensemble Auser Musici
Carlo Ipata flauto
Riccardo Cecchetti fortepiano
Christian Joseph Lidarti, Sonata per flauto e cimbalo obbligato n. 2 in re maggiore
Franz Joseph Haydn, Trio n. 15 in sol maggiore per fortepiano, flauto e violoncello Hob:XV:15
Wolfgang Amadeus Mozart/Johann Nepomuk Hummel, Concerto n. 20 in re minore per fortepiano, flauto, violino e violoncello K466
Lunedì 31 agosto ore 18.00
Sansepolcro, Auditorium di Santa Chiara
Michele Marasco flauto
Paolo Taballione flauto
Marta Cencini pianoforte
Trio d’archi dell’Umbria Ensemble
Franco Mezzena violino
Luca Ranieri viola
Maria Cecilia Berioli violoncello
Ludwig van Beethoven, Serenata in re maggiore op. 41 per flauto e pianoforte
(Michele Marasco flauto)
Ferruccio Busoni, Duo in mi minore op. 43 per due flauti e pianoforte
Wolfgang Amadeus Mozart, Quartetto in do maggiore per flauto e archi n. 3 K.Ahn171
(Michele Marasco flauto)
Wolfgang Amadeus Mozart, Quartetto in re maggiore per flauto e archi n. 1 K285
(Paolo Taballione flauto)
Lunedì 31 agosto ore 21.00
Città di Castello, Chiesa di San Domenico
Russell McGregor violino solista e direttore
Johann Strauss Ensemble
Eduard Strauss, Mit Extrapost Polka veloce op. 259
Johann Strauss (Sohn), Wiener Blut Valzer op. 354
Johann Strauss (Sohn), Banditen-Galopp Polka veloce op. 378
Josef Strauss, Aus der Ferne Polka-mazurca op. 270
Johann Strauss (Sohn), Vom Donaustrande Polka veloce op. 356
Johann Strauss (Sohn), Rosen aus dem Süden Valzer op. 388
Johann Schrammel, Wien bleibt Wien Marcia
Josef Strauss, Dorfschwalben aus Österreich Valzer op. 164
Johann Strauss (Sohn), Leichtes Blut Polka veloce op. 319
Philipp Fahrbach der Jüngere, Im Kahlenbergerdörfel Polka francese op. 340
Johann Strauss (Sohn), Tritsch-Tratsch-Polka Polka op. 214
Johann Strauss (Sohn), An der schönen blauen Donau Valzer op. 314
Martedì 1 settembre
Città di Castello, Museo Burri – Ex Seccatoi del Tabacco, Sala “Non ama il nero”
ore 17.00
Guido Barbieri dialoga con Salvatore Sciarrino e Matteo Cesari e presenta il cd L’opera per flauto vol. I-II, ed. Vanitas.
ore 18.00
Matteo Cesari flauto
Integrale della musica per flauto solo di Salvatore Sciarrino
ore 21.30
Matteo Cesari flauto
Quartetto Prometeo
Giulio Rovighi violino
Aldo Campagnari violino
Massimo Piva viola
Francesco Dillon violoncello
Salvatore Sciarrino, Trovare un equilibrio, è necessario? per flauto e quartetto d’archi PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA
Commissione del Festival delle Nazioni
Ludwig van Beethoven, Quartetto per archi in do diesis minore n. 14 op. 131
Ludwig van Beethoven, Quartetto per archi in do minore op. 18 n. 4
Mercoledì 2 settembre ore 21.00
Città di Castello, Chiesa di San Domenico
VIENNA TRA DECADENZA ED ESPRESSIONISMO
Letture da Die letzten Tage der Menschheit di Karl Kraus
Testi a cura di Massimo Lo Iacono
Alessio Boni voce recitante
Streichquintett Wiener Kammersymphonie
Fritz Kircher violino
Cornelia Löscher violino
Wolfram Fortin viola
Sergio Mastro violoncello
Felipe Medina contrabbasso
Gustav Mahler, Bedächtig, nicht eilen, recht gemächlich dalla Sinfonia n. 4 in sol maggiore
Hans Gál, 5 Intermezzi op. 10
Erich Wolfgang Korngold, Märchenbilder (elaborazione per quintetto d’archi di Josip Maticic)
Ernst Krenek, Sieben leichte Stücke op. 146
Giovedì 3 settembre ore 21.00
Città di Castello, Chiesa di San Domenico
Jörg Demus pianoforte
Joseph Haydn, Andante con variazioni in fa minore Hob. XVII: 6 Un piccolo divertimento
Wolfgang Amadeus Mozart, Sonata in la maggiore n. 11 K331 Türkischer Marsch
Ludwig van Beethoven, Sonata in la bemolle maggiore n. 31 op. 110
Alban Berg, Sonata in si minore op. 1
Franz Schubert, 4 Impromptus op. 90 D899
Venerdì 4 settembre ore 18.00 e ore 21.00
Città di Castello, Museo Burri – Ex Seccatoi del Tabacco, Sala “I grandi neri”
QUINTETTI SUL NERO
Ballo 1915_ omaggio a Alberto Burri (1915-1995)
Ideazione e coreografia Virgilio Sieni
Compagnia Virgilio Sieni
Interpretazione e collaborazione Jari Boldrini, Ramona Caia, Claudia Caldarano, Maurizio Giunti, Davide Valrosso
Produzione Festival delle Nazioni, Compagnia Virgilio Sieni
La Compagnia Virgilio Sieni è sostenuta dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, dalla Regione Toscana e dal Comune di Firenze
PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA
Sabato 5 settembre ore 21.00
Città di Castello, Chiesa di San Domenico
Orchestra della Toscana
Emmanuel Tjeknavorian violino
Martin Sieghart direttore
Wolfgang Amadeus Mozart, Ouverture da Don Giovanni
(Petra Giacalone direttore)
Wolfgang Amadeus Mozart, Concerto n. 5 in la maggiore per violino e orchestra K219 Türkish
Wolfgang Amadeus Mozart, Sinfonia n. 35 in re maggiore K385 Haffner
Wolfgang Amadeus Mozart, Sinfonia n. 39 in mi bemolle maggiore K543 Schwanengesang
uintett Wiener Kammersymphonie
Fritz Kircher violino
Cornelia Löscher violino
Wolfram Fortin viola
Sergio Mastro violoncello
Felipe Medina contrabbasso