Testimonianze ricerca azioni, promosso da Teatro Akropolis, gruppo attivo da sedici anni su territorio nazionale e internazionale, con la direzione artistica di Clemente Tafuri e David Beronio, registi, drammaturghi e autori, realizzato con il sostegno del Comune di Genova e Società per Cornigliano, con la collaborazione di numerosi partner tra cui Palazzo Ducale – Fondazione per la Cultura, Compagnia di San Paolo, l’Università di Genova, l’Università di Bologna, il Conservatorio Niccolò Paganini, Anticorpi XL, il Museo Biblioteca dell’attore è giunto all’ottava edizione.
Il festival si svolgerà dal 5 aprile al 7 maggio 2017, preceduto da un periodo di residenze artistiche che avranno inizio il 21 marzo, e avrà luogo in diversi spazi dislocati sul territorio della città di Genova come, tra gli altri, Palazzo Ducale, Villa Rossi Martini, l’ex manifattura tabacchi di Sestri Ponente, e vedrà coinvolti 98 artisti con 20 spettacoli, 7 residenze, 3 workshop, 2 convegni e 2 incontri.
Teatro delle Albe, Massimiliano Civica, Compagnia Civilleri-Lo Sicco e, tra i giovani coreografi, Andrea Costanzo Martini, Francesco Colaleo, Nicola Marrapodi, Davide Valrosso sono solo alcuni degli artisti coinvolti, assieme ai due convegni nazionali Ivrea Cinquanta. Mezzo Secolo Di Nuovo Teatro In Italia 1967-2017 (curato da Marco De Marinis, una riflessione sul nuovo teatro a cinquant’anni dal convegno di Ivrea) e Trame nascoste. Due giornate di studi su Giorgio Colli a cento anni dalla nascita (per ricordare la nascita del filosofo Massimo Cacciari, Carlo Sini, Marco Martinelli, Giuliano Campioni e altri rifletteranno sul suo pensiero e la contemporaneità).
Come nelle passate edizioni, parte essenziale di Testimonianze ricerca azioni sono le residenze creative del progetto Genius Loci di Teatro Akropolis, grazie al quale a diversi artisti e compagnie nazionali e internazionali sono offerti spazi per produrre nuovi lavori o per proseguire la propria ricerca. La proposta di Testimonianze ricerca azioni è strutturata infatti in modo da dare al pubblico la possibilità di un rapporto diretto e profondo con gli artisti coinvolti e con il loro percorso di ricerca. Non una stagione o una rassegna tradizionale, quindi, ma un’occasione di studio e confronto concentrata in poco più di un mese all’anno. Il festival, come ogni anno, sarà preceduto dalla pubblicazione dell’ottavo volume di Teatro Akropolis. Testimonianze ricerca azioni, che raccoglie interventi teorici di approfondimento degli artisti, dei critici e degli intellettuali che partecipano al dibattito contemporaneo intorno al teatro e all’arte in genere.
Testimonianze ricerca azioni propone una programmazione libera, che segue la qualità, l’interesse dei progetti, che prova ad accostare lavori e orizzonti apparentemente distanti per farne nascere uno sguardo nuovo degli artisti sul proprio lavoro e su quello degli altri. E del pubblico sull’arte, sui suoi processi e sui luoghi che la accolgono.
SPETTACOLI
Saranno venti gli spettacoli in scena dal 5 aprile al 5 maggio.
Bernardo Casertano, giovane drammaturgo, attore e regista già presente lo scorso anno, aprirà il festival mercoledì 5 aprile con l‘anteprima nazionale di a (s) solo, riflessione dolente e sincera sul concetto di solitudine in alcune delle sue forme, ispirato a Caligola di Camus (ore 21, Teatro Akropolis, ingresso libero).
Serata dedicata alla danza giovedì 6, presso il Teatro Akropolis. Alle ore 21 Francesca Pedullà in Soliloquio a due (prima assoluta), storia biografica di un corpo e di una persona, ritratti dell’artista ispirati ai modelli iconografici dell’anatomia descrittiva e delle catalogazioni naturalistiche che coincideranno o sfideranno il corpo reale della danzatrice in scena.
A seguire Alessandra Cristiani, una delle migliori sperimentatrici della danza butoh, tanto da essere stata insignita di numerosi riconoscimenti fra cui il Premio Ubu 2006, propone in prima regionale Entrana.
Secondo appuntamento venerdì 7 aprile (ore 21, Teatro Akropolis) Bernardo Casertano con Dino, storia surreale di un angelo che rinuncia alla divinità per diventare un uomo con tutti i suoi errori e le sue fragilità.
Grande festa sabato 8, a partire dalle ore 20, quando la compagnia presenterà Morte di Zarathustra, ideato e diretto da David Beronio e Clemente Tafuri, una creazione che muta ininterrottamente insieme alle ricerche sulle origini del teatro, ispirata a Friedrich Nietzsche (replica giovedì 4 maggio).
Lo spettacolo aprirà la serata presso il Teatro Akropolis, proseguendo poi dalle 21 a Villa Rossi Martini con una serata di spettacoli, musica, performance, ad ingresso gratuito.
Sono stati presentati all’ultima edizione della prestigiosa Vetrina della Giovane Danza d’Autore i due spettacoli di danza in programma, entrambi in prima regionale. Aprirà la festa la coreografa e danzatrice Maria Francesca Guerra con Electric Counterpoint, famosa composizione di musica minimalista creata dal compositore americano Steve Reich. Nell’esecuzione musicale del chitarrista Simone Spinaci s’inserisce l’ideazione coreutica di Maria Francesca Guerra per tre danzatrici; Olimpia Fortuni / Sosta Palmizi sperimenta in “Soggetto senza Titolo” un percorso d’immersione in un mondo intimo e solitario, con il fine di rivelare uno stato d’animo, un colore – il blu – che nell’idioma inglese assume il significato di malinconia, accompagnato dalle influenze dell’underground metropolitano in cui vive la danzatrice.
Concluderanno la serata due installazioni sonore in prima assoluta: “Dell’imitazione. Teatro di memoria acustica” della Scuola di Musica Elettronica / Conservatorio Niccolò Paganini e “Il senso del moto” di Walter Cesarini / Conservatorio Niccolò Paganini.
La prima installazione, Dell’imitazione. Teatro di memoria acustica, prevede l’uso di otto altoparlanti per creare uno spazio sonoro all’interno dello spazio fisico della villa, attraverso cui gli uditori saranno trasportati acusticamente nell’aula del Conservatorio dove ha sede la Scuola di Musica Elettronica.
La seconda installazione, Il senso del moto, è una performance audio per fixed media, registrata durante alcune sessioni di lavoro sperimentale e successivamente elaborati e trasformati.
Giovedì 13 aprile (ore 21.00, Villa Durazzo Bombrini. Ingresso libero) il pluripremiato drammaturgo e regista Marco Martinelli sarà in scena con “Farsi luogo. Varco al teatro in 101 movimenti”, lettura pubblica in prima regionale dell’omonimo libro. Per Marco Martinelli il concetto di “farsi luogo” è inteso come una fusione strettissima tra ambiente, arte e persone, un concetto di teatro che trova il suo senso esclusivamente nella creazione di una comunità.
Massimiliano Civica, regista vincitore di prestigiosi premi teatrali fra cui il Premio Lo Straniero, Premio Hystrio-Associazione Nazionale Critici Teatrali e il Premio Ubu, venerdì 14 sarà a Teatro Akropolis con “Parole imbrogliate – Lezione-spettacolo su Eduardo De Filippo”. Conferenza – spettacolo in cui Civica racconta aneddoti, storie, detti memorabili e vita di Eduardo De Filippo.
Considerata fra le giovani compagnie di danza più interessanti del panorama attuale la Compagnia MF presenterà sabato 15 aprile (ore 21.00 – Teatro Akropolis) lo spettacolo in prima regionale Re-Garde_des jours anciens, un’indagine sul senso della vista, dove lo sguardo è al servizio non solo degli interpreti, ma dello spazio e dell’intero ambiente.
Prima regionale anche giovedì 27 aprile (ore 21.00, Teatro Akropolis) per la compagnia Civilleri / Lo Sicco. Tandem, testo scritto da Elena Stancanelli, invita lo spettatore a porre lo sguardo sul mondo dei giovani, sulla necessità di cambiamento, sui meccanismi di passaggio dalla gioventù al mondo degli adulti. In controluce la storia di Carlo Giuliani e dei ragazzi che nel luglio del 2001 andarono a Genova, convinti di poter cambiare il mondo. Fondatori nel 1999 con Emma Dante della Compagnia SudCostaOccidentale, progetto da cui sono nati spettacoli vincitori di numerosi premi tra i quali Premio Scenario e Premio Ubu, Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco nel 2011 scelgono un percorso indipendente partendo dallo studio delle discipline sportive, con una particolare attenzione alle dinamiche di gruppo e all’ascolto corale.
In anteprima nazionale il nuovo spettacolo di David & Tomas del Kolektiv Lapso Cirk, artisti multi disciplinari specializzati in manipolazione e bilanciamento di oggetti di uso quotidiano, membri di un collettivo composto da virtuosi delle arti circensi provenienti da tutta Europa. Venerdì 28 aprile (ore 21.00, Teatro Akropolis) David & Tomas presenteranno “Ovvio”.
Fra le collaborazioni di Teatro Akropolis di particolare rilievo quella con il Network Anticorpi XL, prima rete nazionale indipendente che, da oltre dieci anni, rappresenta un esempio concreto e significativo di promozione della danza d’autore. Per la serata EXPLO, che presenta alcune delle più interessanti ed originali performance emerse dalla Vetrina della giovane danza d’autore promossa dal Network, sabato 29 aprile (ore 21.00, Teatro Akropolis) Davide Valrosso, coreografo e danzatore diplomato all’English National Ballet e collaboratore stabile di Virgilio Sieni, in Cosmopolitan Beauty presenta una breve performance. A seguire i due giovani danzatori e coreografi genovesi Nicola Marrapodi e Roberto Orlacchio danzeranno “La partita sull’aria” .
Venerdì 5 maggio, alle ore 18.30, nella prestigiosa sede di Palazzo Ducale Lorenzo Gleijeses, premio UBU 2006 come “Nuovo attore” presenterà in prima assoluta MEETING WITH A REMARKABLE MAN – Sessione di lavoro patafisica con Eugenio Barba, sessione di lavoro in cui la voce di Eugenio Barba dirige Gleijeses. Più che una performance una originale condivisione sulla procedura artistica e interpretativa di un attore in confronto alla presenza / assenza del suo maestro, “come seguo e tradisco le sue tracce”.
Ancora a Palazzo Ducale, sabato 6 maggio 2017 (ore 21.00), Andrea Cosentino, drammaturgo, attore e regista che arricchisce e fonde il narrare scenico con un tipo di azione performativa derivata dal cabaret televisivo in KOTEKINO RIFF – Esercitazioni per un nuovo teatro nuovo (primo studio). Una conferenza spettacolo finalizzata alla reinvenzione di grammatiche teatrali sghembe e surreali, e fatalmente votata all’insuccesso, tra Artaud e Petrolini.
LABORATORI, INCONTRI E SEMINARI
Una sezione dell’ottava edizione del festival Testimonianze ricerca azioni è costituita da seminari, incontri e laboratori, che daranno la possibilità al pubblico di relazionarsi direttamente con artisti e studiosi in un contesto diverso da quello dello spettacolo e agli artisti di approfondire alcune necessarie tematiche organizzative e amministrative.
Dedicati alla danza gli appuntamenti con Francesca Pedullà e Sabrina Marzagalli (venerdì 31 marzo, Teatro Akropolis), e Claude Coldy (sabato 22 aprile, ore 10.30, Museo Biblioteca dell’Attore).
“Soliloquio a due. Disegnare la danza tra Genova e Berlino” è il titolo dell’incontro-racconto con Francesca Pedullà, danzatrice, e Sabrina Marzagalli, disegnatrice, che presenteranno, con l’aiuto di appunti visivi, la nascita dell’idea e la concatenazione di interventi condivisi nella creazione dello spettacolo Soliloquio a due, che andrà in scena in prima assoluta giovedì 6 aprile 2017.
Importante appuntamento quello con il maestro Claude Coldy, organizzato in collaborazione con Arbalete. Nell’incontro “La danza sensibile tra struttura e forma: alla scoperta del corpo in movimento” condotto da Elvira Bonfanti, Claude Coldy parlerà del suo percorso di ricercatore e maestro e presenterà al pubblico i fondamenti della Danza Sensibile, metodologia pratico-esperienziale. Arricchiranno il programma del festival due convegni nazionali. Il primo, “Trame nascoste. Due giornate di studi su Giorgio Colli a cento anni dalla nascita”, che si terrà giovedì 13 e venerdì 14 aprile presso Palazzo Ducale, ideato per celebrare il centenario della nascita del filosofo, filologo e storico della filosofia Giorgio Colli, vedrà la partecipazione di Massimo Cacciari, Giuliano Campioni, Marco Martinelli, Carlo Sini, Andrea Tonni, Luca Torrente.
Durerà da venerdì 5 a domenica 7 maggio, a Palazzo Ducale, Ivrea Cinquanta. Mezzo secolo di nuovo teatro in Italia 1967-2017, convegno ideato dal professor Marco De Marinis. Nel giugno 1967 si tenne a Ivrea un “convegno sul nuovo teatro”, che riunì per la prima volta i protagonisti della neovanguardia italiana: da Carmelo Bene a Carlo Quartucci, da Mario Ricci a Giuliano Scabia, da Leo de Berardinis a Eugenio Barba. A cinquant’anni di distanza, ci si propone di tornare su quell’evento, con il contributo di studiosi, critici, artisti, operatori, oltre che di alcuni preziosi testimoni per fare il punto su quel radicale rinnovamento del linguaggio scenico.
Per il programma completo visionare il sito www.teatroakropolis.com