ATTRAVERSANDO MITTELFEST 2017- SUGGESTIONI DALLA DANZA E DAL TEATRO DI FIGURA

 

EU.EUROPA UTOPIA

Lo spettacolo inaugurale del Mittelfest 2017 del 15 luglio EU. Europa Utopia, coproduzione Artisti Associati ( Go) , Css Teatro Stabile di Innovazione del FVG ( Ud), La Contrada (Ts) , Teatro Stabile FVG ( Ud ), Teatro Stabile Sloveno ( Ts), dichiarato manifesto del Festival, avrebbe dovuto rappresentare una riflessione corale sui destini dell’Europa, e, proprio attraverso un’unica rappresentazione, proporne un ‘alleanza tra le diverse componenti, ma così non è stato.

Organizzato in 5 diverse “stanze”, in realtà lo spettacolo è sembrato rappresentare cinque realtà teatrali e territoriali poco disposte a dialogare tra loro, facendo emergere più le profonde differenze storiche e culturali di ciascuna più in competizione tra loro e che, neppure in questa situazione, sembrano riuscire a collegarsi e a dialogare.

Cinque le piece, di 20 minuti l’una, rappresentate in contemporanea in 5 ambienti del Complesso monumentale di San Francesco a Cividale.

Non sempre all’altezza delle aspettative le performances: “ Là dove nascono i mostri “ de Artisti Associati di Gorizia, rappresentazione coreografico/teatrale del maschio nevrotico contemporaneo ,che ripercorre le età dell’uomo nei suoi paradigmi comportamentali , nè all’altezza del ruolo anche le due pieces proposte dai due teatri di Udine , quella del Teatro Stabile dl Friuli Venezia Giulia a firma di Marcela Serli, “Un semplice anagramma Europa O’ Paure” , e quella del Css Teatro Stabile di Innovazione del FVG a firma di Rita Maffei, “Lady Europa 2.0” poco convincenti sul piano interpretativo e scontati nei contenuti.

Diversa l’offerta dei due teatri di Trieste che pur nei diversi esiti, hanno presentato testi di forte impronta drammaturgica . Esiti diversi dovuti alla qualità interpretativa attoriale: poco convincente quella di SoseskaEvropa/ Condominio Europa diretti da Sabrina Morena, ottima invece la performance di Maurizio Fanin e Sara Zanni, del teatro La Contrada, in “L’Europa è una cosa seria “ di Fabio Marson e Matteo Oleotto, con la regia di Matteo Oleotto. Complice, della bellissima e professionale performance, il testo scritto, la storia di Ettore un burocrate ligio e succube frustrato della moglie, incaricato di scrivere la costituzione del nuovo stato perfetto, in cui gli autori hanno fatto proprio l’insegnamento del Goldoni sulla rappresentazione teatrale.

 

TEATRO DI FIGURA

 

IL CANE VAGABONDO – PIKI – Slovacchia

Coinvolgente lo spettacolo di teatro di figura Il cane vagabondo, in scena il 20 luglio, adattamento da un testo dello scrittore francese Daniel Pennac, ultima produzione di Pritty Ideal Kinetic Initiative teatro, o brevemente PIKI, compagnia slovacca di Kata.A e Lubo P., coppia anche nella vita.

Marottes, burattini, materiali di riciclo, un tavolo che diventa baracca, e teatro in un turbinio di scene piene di ritmo e divertenti, per raccontare in modo sapiente il modo dei cani e il rapporto uomo /animale dal punto di vista dell’animale, in questo caso un cane suo malgrado vagabondo.

Leggera e approfondita la lettura dell’esistere umano e animale che ne traspare.

Questo il link della compagnia http://www.piki.sk/

 

SEZIONE DANZA

 

Nell’aere – Inferno # 5 coproduzione Balletto civile, Mitteleuropa Orchestra, Mittelfest, in prima assoluta, in scena il 15 luglio 2017, dovrebbe interpretare il famoso quinto canto dell’Inferno di Dante, nel quale troviamo Paolo e Francesca, e nel quale i lussuriosi vengono puniti in un luogo buio, dove riecheggiano i pianti, si sente muggire il vento in una eterna tempesta infernale fino al bordo del baratro, la ruina …..

Molto personale e discutibile è invece l’interpretazione della coreografa che trasforma i nobili personaggi in opachi provinciali. Anche l’aspetto interpretativo non convince completamente. Più performers che danzatori gli interpreti si affidano all’espressione del corpo con troppa fiducia, con risultati non sempre leggibili.

Link della compagnia : www.ballettocivile.org

Le mouvement de l’air, in scena il 18 luglio con la Compagnia francese di Adrien Mondot e Claire Bardainne. Uno spettacolo appassionante e coinvolgente. Sul palcoscenico tre ballerini, un musicista e un ambiente multimediale, in continuo dialogo ed interazione ,narrano la leggerezza delle note , del corpo e dello spazio Le traiettorie disegnate nell’aria e l’immaginario prendono corpo e si rendono visibili. Non c’è una storia ma piuttosto un filo conduttore in cui la scrittura e la coreografia convergono e ci si lascia trasportare. Spettacolo onirico e sognante, dinamico e effimero, caratterizzato da un linguaggio poetico visuale, che associa l’immaginario con il reale e il virtuale e si apre a diverse prospettive di indagine.

Il link della compagnia http://www.am-cb.net/files/dc6d30a1/amcb_francais.pdf

Turbolenze Il caos e la farfalla Coproduzione Arearea, teatro Stabile FVG – Il Rossetti – Mittelfest 2017, in scena il 21 luglio 2017,in prima assoluta .

Un allestimento ed una coreografia ispirati alla teoria del caos secondo cui la sua genesi può essere attribuita ad un impalpabile primo elemento. Una forte scuola , quella della Carlson e Roberto Cocconi il coreografo e ballerino e la Compagnia Arearea che qui trova espressione nei movimenti ampi e circolari che ricordano il volo degli storni al calar del sole. Sei i danzatori attori che sembrano interrogarsi sulle passioni espresse dalla danza , un accenno di tango, un paso-doble :cos’è la passione? Cos’è la danza? mentre lentamente penetrano nella sensibilità degli spettatori fino a conquistarli lasciando un pizzico di mistero.

Link della compagnia : www.arearea.it

Lucia Fano

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