“Magnifique” come l’ospite d’onore — davvero stellare nel genere — che blasona quest’anno il tradizionale “Gala d’oro” di Fiera Cavalli (manifestazione dedicata al nobile quadrupede presente in Verona fin dal 1898), da decenni consolidato appuntamento autunnale di VeronaFiere, presidente Maurizio Danese, direttore Giovani Mantovani.
Parliamo dello straordinario cavallerizzo acrobata Lorenzo, tenuto come chicca finale dello show. Ma l’appuntamento 2017, con numeri eleganti e di ispirazione talora addirittura intimista più che di forza estroversa e impetuosa, era pure portatore di un nobile messaggio sociale, come contributo contro la violenza sulle donne, presente, tra l’altro in uno dei quadri, Gessica Notaro, vittima essa stessa di una pesante aggressione.
Si inizia con il Teatro Equestre Cimarosa in una romantica performance dal titolo “Il sogno di Elisa”, nata dall’amore puro e innocente di una bimba per i cavalli, che accosta esercizi circensi e coreografia; per proseguire con il folclore messicano di un carosello di sole amazzoni (dell’associazione Escaramuzza Charra Internacional de las Americas) con grandi sombreri e con costumi e finimenti originali; e con il numero di impeccabili cavalli in libertà (“Gioiosa libertà”, vincitore di Talenti & Cavalli 2016) presentato da Terry Zappasodi, dove l’intensità dello straordinario rapporto che lega i protagonisti — umani e animali — si avverte quasi tangibilmente. E, finalmente, è la volta del tema annunciato, quando l’amore è “malato” fino a diventare “criminale”. “Testimonianze” è un quadro delicato e fuor di retorica, che supera odio e violenza in una ottimistica visione auspice di una ritrovata armonia tra i sessi in nome dell’amore “vero”.
Con Gessica Notaro si esibiscono, prevalentemente in trotto di scuola, Giuseppe Cimarosa, Federico Basile e il corpo di ballo del Tempio degli Elfi, oltre a dieci amazzoni ospiti.
Intervallati dal carosello di carrozze d’epoca del Gruppo Italiano Attacchi (“Carrozze all’opera”) sulle note travolgenti di Rossini, si prosegue con numeri come “Profumo d’Egitto”, protagonisti quattro giovani stalloni arabi in libertà di Santi Serra Camps, e con “Incontro”, dove i passi di scuola di Concedido, cavalcato a pelo da Federico Basile, senza imboccatura né ausili e a piedi nudi, dialogano con un romantico “passo a due” dei ballerini Elisa Cipriani e Luca Condello. L’atmosfera si fa più realistica, ma non meno poetica, con i butteri dell’Associazione Butteri La Macchia, i Cavalieri Maremmani e i Butteri d’Alta Maremma, in monta da lavoro, su esemplari di razza maremmana (divenuta sempre più elegante nel tempo, grazie a incroci mirati) accompagnati da un gruppo di puledri.
Ci si avvia verso il gran finale, anticipato da un intenso duetto di cavallo e cavaliere con Giuseppe Cimarosa e Empresano, esemplare di pura razza spagnola (“D’amore e di luce”) e da “Ali”, spettacolare e onirico omaggio al mitico Pegaso e agli angeli, con la partecipazione di Alchimia Equestre e del corpo di ballo del Tempio degli Elfi, in un trionfo di bianco e di ali con l’avvolgente abbraccio finale di una aerea nevicata.
Ed ecco, alfine, la guest star Lorenzo. Considerato il numero uno di tutti i tempi nella disciplina del roman riding, che coniuga la cavalcata in piedi con il lavoro in libertà, il suo nuovo show “Action & Emotion” lo vede superbo protagonista, con i suoi dodici cavalli lusitani dagli splendidi manti che attraversano tutte le sfumature del grigio fino al morello, di un travolgente crescendo di emozionanti acrobazie, tra slanci veloci, salto di ostacoli e drastiche frenate. I protagonisti del raffinato spettacolo, che si avvale ancora una volta della regia di Antonio Giarola, affiancato da Elena Grossule per le coreografie, si congedano dagli spettatori con una festosa passerella nella consolidata tradizione del genere.
Franca Barbuggiani