Si terrà ad Arezzo, da mercoledì 3 a domenica 7, la terza edizione del Festival dello Spettatore, evento unico nel suo genere che centra il suo focus sulla figura e sull’arte dello spettatore.
Un festival, ideato dalla Rete Teatrale Aretina, intorno all’esperienza di Spettatori Erranti, organizzato con il sostegno e il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Regione Toscana e del Comune di Arezzo, in collaborazione con Università di Siena e numerosi partner come Fondazione Toscana Spettacolo, CasermArcheologica, RAT Residenze Artistiche della Toscana, Unicoop Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, CapoTrave/Kilowatt, Fondazione Fitzcarraldo, in cui si alternano occasioni di approfondimento e di formazione per pubblico e operatori, confronti artisti/spettatori, spettacoli di drammaturgia contemporanea. Un’ occasione per concentrare l’attenzione su un elemento strategico per la vita dello spettacolo dal vivo e della società stessa: il pubblico.
Il programma del festival propone un cartellone composto non solo da spettacoli ma soprattutto da una significativa quantità di eventi collaterali come incontri, convegni e altre attività che pongono l’attenzione ai percorsi di avvicinamento e coinvolgimento dei cittadini di tutte le età nella produzione culturale.
Aprirà il festival, mercoledì 3 ottobre alle ore 20,30 (Cinema Eden), la presentazione delle prime due puntate della serie televisiva “L’amica geniale”, dalla tetralogia best seller di Elena Ferrante, presentata al Festival di Venezia a settembre. La proiezione sarà accompagnata dall’incontro con il critico Renzo Francabandera e il regista Saverio Costanzo.
Giovedì 4 appuntamento per i bambini della scuola primaria (ore 10,30, Teatro Pietro Aretino) con lo spettacolo vincitore del bando In – Box Verde “Mai grande, un papà sopra le righe” della Compagnia Arione De Falco.
Si terrà dalle ore 10.00 alle ore 17.00, presso il Campus Universitario di Arezzo, la giornata di studi dal titolo La cultura è democratica? I progetti di formazione e coinvolgimento del pubblico, le attività di inclusione e integrazione sociale, la diffusione scientifica, che impatto hanno per la creazione di comunità culturali eterogenee?
L’appuntamento con il festival si sposta a Sansepolcro con il pullman dello Spettatore Errante (partenza ore 18,30), per la visita e l’aperitivo alla CasermArcheologica alla quale seguirà, (ore 21, 15 Teatro alla Misericordia) la prova aperta al termine della residenza artistica dello spettacolo di Chiara Bersani, Gentle Unicorn.
E’ dedicata prevalentemente alla danza la giornata di venerdì 5 ottobre. Si parte alle ore 15.00, presso la Libreria Feltrinelli, con la riunione tra mediatori e curatori di progetti di formazione del pubblico in Toscana, progetto RAT, per la creazione di una rete di pratiche in Toscana, alla quale seguirà, alle ore 17, 30 presso il Teatro Pietro Aretino, la presentazione del libro “Il teatro sulla Via Francigena“, e l’incontro con l’autore, Simone Pacini
Alle ore 18.45, al chiostro Teatro Pietro Aretino, “Percepire la danza“, incontro di avvicinamento alla danza contemporanea con Rossella Battisti, critica teatrale, Alessandro Pontremoli, docente Università di Torino, Gerarda Ventura, direttrice artista Anghiari Dance Hub, Raffaella Giordano e Giorgio Rossi, coreografi e danzatori, fondatori di Sosta Palmizi e i “Visionari” di Sosta Palmizi”.
E’ stato scelto dai Visionari di Sosta Palmizi “Passenger, il coraggio di stare” della Compagnia SerTom (ore 21.15) con l’ideazione, regia e coreografia di Tommaso Serratore e l’interpretazione e collaborazione di Elisabetta Bonfà, Miriam Cinieri, Tommaso Serratore.
A seguire “Quintetto” di e con Marco Chenevier, spettacolo centrato sul “5”, numero dai molteplici significati esoterici.
Sabato 6 ottobre, alle ore 10,00, presso il Teatro Pietro Aretino Guardare ci riguarda appuntamento in cui saranno presentati tre studi di compagnie ospitate in residenza presso i teatri di Kanterstrasse / Nata, Officine della Cultura, Straligut, Officina Papage, Pilar Ternera e Sosta Palmizi, dopo la cui visione il pubblico in sala, composto dagli studenti del Liceo “Vittoria Colonna” e da altri spettatori del Festival, discuterà e si confronterà su quanto visto e deciderà quale dei tre spettacoli ospitare al Festival 2019 in forma compiuta.
A seguire, alle ore 14, 00 l Spettatori La Gran reunion #3, incontro e confronto tra esperienze di gruppi di spettatori d’Italia e il flash mob “La città in palmo di mano, il teatro in punta di dita” che si terrà nel centro storico di Arezzo alle ore 19,00, curato da Andrea Paolucci regista del Teatro dell’Argine.
Alle ore 21:00, al Teatro Petrarca, in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo ONLUS, Macbettu di Alessandro Serra, tratto dal Macbeth di William Shakespeare, Premio Miglior Spettacolo UBU 2017 – Premio ANCT 2017 (Associazione Nazionale dei Critici di Teatro). .
Il festival si conclude domenica 7 ottobre. Alle ore 10,30, nel centro storico di Arezzo, Suoni erranti, una performance itinerante tra le strade del centro storico di Arezzo a cui seguirà alle ore 11.45, in Piazza San Jacopo Pentesilea spettacolo di teatro di strada di Teatro dei Venti con Antonio Santangelo, Francesca Figini e la regia di Stefano Tè.
Info e acquisto biglietti:
Rete Teatrale Aretina
via della Bicchieraia – 34 Arezzo
Tel. 0575/1824380