AL TEATRO COMUNALE PAVAROTTI DI MODENA IN SCENA “ IL CASTELLO INCANTATO”: UNA NUOVA OPERA DEDICATA ALLA NOTTE DI NATALE

SCENA CastelloVa in scena domenica 16 dicembre 2018 alle 17, in prima rappresentazione assoluta, al Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena Il Castello Incantato, fiaba musicale in un atto coprodotta con Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste.

L’opera è stata commissionata al compositore Marco Taralli su libretto di Fabio Ceresa.

Lo spettacolo è firmato da Francesco Esposito, regista e scenografo, con costumi di Elena Gaiani, luci di Andrea Ricci e coreografie di Morena Barcone. La parte musicale è curata da Takayuki Yamasaki, che oltre al cast guida l’Ensemble da Camera e il coro Scuola voci bianche della Fondazione Teatro Comunale di Modena.

Musicista di prestigio nazionale, Marco Taralli ha visto le proprie partiture commissionate, prodotte ed eseguite dalle più note istituzioni musicali, orchestre, ensemble e solisti nelle maggiori Stagioni e Festival in Italia e all’estero. Suoi lavori sono stati eseguiti dalla Sydney Symphony Orchestra, dal Teatro Carlo Felice di Genova, dal Teatro dell’Opera di Roma e dal Festival Pergolesi Spontini di Jesi. Nel 2016 ha scritto La Rivale, opera in un atto su libretto di Alberto Mattioli per il Teatro Coccia di Novara. Fabio Ceresa, affermato regista lirico, ha scritto numerosi libretti d’opera fra i quali Miseria e Nobiltà per Marco Tutino (Teatro Carlo Felice di Genova, 2018, edito da Ricordi), La Ciociara, sempre per Tutino (Sonzogno, 2015) all’Opera di San Francisco, Marco Polo, di Daniele Zanettovich, al Croatian National Theatre (2013) e Il vascello Incantato per il Teatro Carlo Felice di Genova (2007) e per il Teatro Comunale di Bologna (2013, edito da Sonzogno).

La nuova opera è ambientata la notte di Natale e si ispira al Soldatino di Stagno di Hans Christian Andersen. Sotto il grande albero tutti i giocattoli si animano, l’amore fra un soldatino di stagno e una ballerina di carillon, ostacolato dalle altrui cattiverie, viene riportato in vita dalla Fata del Natale che riconosce il loro animo puro.

Ho passato un anno a giocare, tornando bambino nella notte di Natale – racconta il compositore – la magica notte in cui può succedere davvero ogni cosa, e nella quale è assolutamente normale che i giocattoli prendano vita! E gli ingredienti ci sono davvero tutti: la Fata, il folletto saggio, le matrioske frivole, il soldatino, la ballerina e anche il cattivo Jack, che però alla fine diventa buono, perché è la Notte di Natale, e almeno per un attimo cerchiamo di circondarci solo di allegria e di bontà. Avevo soprattutto voglia di far divertire il pubblico, che viene a Teatro a sentire questa antica storia raccontata da personaggi nuovi, e il desiderio di riuscire a creare quell’atmosfera capace di generare il sorriso di un bimbo la sera di Natale”.

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