Dal 12 al 15 Settembre torna il Festival Opera Prima, l’evento rodigino dedicato alla sperimentazione delle arti sceniche a livello internazionale, storicamente diretto dal Teatro del Lemming e rilanciato lo scorso anno, dopo nove anni di silenzio, dall’Associazione Festival Opera Prima.
GIOVEDI’ 12
Ad inaugurare il festival, giovedì alle ore 15.00, sarà l’apertura dell’installazione Soggetti Comuni, realizzata da MOMEC e prodotta dal Festival Opera Prima. Il progetto, ospitato nell’estate in residenza dal Teatro del Lemming, prevede la realizzazione di un’installazione fatta di oggetti donati dai cittadini e legati ad un loro ricordo. Soggetti Comuni si terrà in Gran Guardia dalle 15.00 alle 19.00 dal 12 al 14 settembre ed è ad accesso gratuito.
Sempre alle 15 avrà inizio anche la performance dedicata ad uno spettatore alla volta Hamlet Private, realizzata dal gruppo lombardo Scarlattine Teatro in due location in contemporanea della città: i Sotterranei Due Torri e Piazza Annonaria.
Sempre giovedì, inoltre, il Teatro del Lemming invita alla partecipazione chiunque desideri sperimentare il metodo di lavoro ideato dalla Compagnia, con una Chiamata Pubblica per I Cinque sensi dell’attore, una giornata di laboratorio teatrale gratuito ed aperto a tutti. Il ritrovo sarà per tutti alle ore 18.00 ai Giardini Due Torri, dove si svolgerà la prima parte del lavoro per poi approdare alle 19.00 in Piazza Vittorio Emanuele II, dove proseguire l’attività fino alle ore 20.00.
Alle 21.00 in Teatro Studio, invece, sarà la volta di un debutto: la compagnia italo-tedesca Welcome Project, già presente lo scorso anno con uno studio su Angst vor der Angst, presenterà quest’anno in Prima Nazionale il lavoro nella sua forma definitiva.
L’ultimo spettacolo della giornata sarà infine Caligola-Assolo.1 dell’attore Bernardo Casertano, che verrà realizzato alle ore 22.15 all’ex Chiesa San Michele.
VENERDI’ 13
Venerdì 13 il programma inizierà la mattina con un incontro all’Accademia dei Concordi per la costituzione del comitato regionale veneto di C.Re.S.Co. L’incontro, che si terrà dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, sarà aperto a tutte le realtà teatrali venete indipendenti che lavorano nell’ambito del teatro di innovazione.
Nel pomeriggio, inoltre, proseguirà l’installazione di Momec, e lo spettacolo one-to-one Hamlet Private, sempre nelle stesse location e negli stessi orari. Alle 13.15 e alle 19 verrà invece realizzato lo spettacolo Attorno a un tavolo. Piccoli fallimenti senza importanza della compagnia emiliana Teatro delle Ariette. Durante lo spettacolo, realizzato presso la Sala Flumina del Museo dei Grandi Fiumi, gli attori offriranno agli spettatori il pranzo o la cena da loro preparata.
Alle ore 21.00 in Teatro Studio verrà ospitato un lavoro in prima nazionale: il gruppo della coreografa anglo-israeliana Rachel Erdos presenterà Q&A (the 36 questions).
A chiudere la giornata sarà l’attrice Caroline Baglioni, scelta tra le segnalazioni del Teatro delle Ariette, che presenterà Gianni. Ispirato alla voce di Gianni Pampanini all’ex Chiesa San Michele alle 22.15.
SABATO 14
Sabato 14 settembre, oltre all’installazione di Momec e al lavoro di Scarlattine Teatro, alle ore 15.30 verrà presentato in una casa privata lo spettacolo Famiglia. Sul fascismo e altre calamità dell’attore e regista italo-argentino Norberto Presta: il luogo preciso del ritrovo verrà comunicato agli spettatori in fase di prenotazione. Lo spettacolo sarà poi replicato anche alle ore 24.00.
Per celebrare i 10 anni dalla scomparsa di Pina Bausch, alle ore 18.30 verrà invece realizzata la Nelken Line, un evento che permette a chiunque lo desideri di danzare una “linea”, tratta da una delle più famose coreografie della Bausch. Il ritrovo sarà per tutti alle ore 17.00 ai Giardini Due Torri, dove Marigia Maggipinto, danzatrice del Tanztheater dall’89 al ‘99, insegnerà ai partecipanti la coreografia. Ad accompagnare l’evento saranno Antonello del Sordo e Federico Pierantoni, che suoneranno dal vivo West End Blues. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti.
La parata percorrerà le vie della città per poi fare ritorno ai Giardini Due Torri, dove, alle 19.15, sarà la volta della performance di danza urbana Ombelichi Tenui, realizzata da Filippo Porro e Simone Zambelli, scelti tra le segnalazioni di Michela Lucenti/Balletto Civile.
La famosa danzatrice e coreografo ligure presenterà poi in Teatro Studio alle ore 22.15 lo spettacolo Concerto Fisico, una partitura fisica e vocale che ripercorre la storia della compagnia.
Alle 20.45, invece, il festival approda in Teatro Sociale, dove verrà presentato lo spettacolo della neoformazione italo-svizzera Collettivo Treppenwitz, L’amore ist nicht une chose for everybody (Loving Kills).
DOMENICA 15
Domenica 15, serata conclusiva del Festival, Momec realizzerà sempre in Gran Guardia alle ore 17.00 l’evento Hasta la memoria: i cittadini che hanno donato un oggetto e un ricordo e coloro che intendono farlo il giorno stesso dell’evento, potranno trovarsi in Gran Guardia e scambiarsi oggetti e ricordi, vivendo un momento di condivisione e comunità.
Saranno inoltre presenti due lavori in prima nazionale: i polacchi Teatr A Part realizzeranno in Teatro Studio alle ore 16.00 la performance Bonds, mentre il coreografo svizzero-americano Joshua Monten presenterà alle ore 19.00 in Piazza Annonaria Romeo, Romeo, Romeo.
Ad animare l’ultima giornata di festival, sarà inoltre il rodigino Progetto Bo.Ro.Fra, che realizzerà la sua performance di percussioni e danze africane in Piazza Vittorio Emanuele II alle ore 18.00.
Alle ore 21.00, invece, verranno presentati all’ex Chiesa San Michele due brevi studi di due giovani attrici scelte tra le segnalazioni del Teatro Valdoca: Arianna Aragno presenterà uno studio su Muta, mentre Rossella Guidotti, accompagnata alla chitarra da Daniele Cannella, presenterà un breve studio dal titolo Soglie.
A concludere la quindicesima edizione del Festival Opera Prima, sarà l’attrice e poetessa Mariangela Gualtieri, fondatrice con Cesare Ronconi del Teatro Valdoca, che presenterà alle 22.00 ai Giardini Due Torri lo spettacolo Nostalgia delle cose impossibili.
Tutti i giorni dalle 12.00 alle 13.00 sarà inoltre realizzato un prefestival ai Giardini Due Torri, un momento in cui gli artisti presentano al pubblico della città i lavori che porteranno in scena; al termine degli spettacoli, inoltre, dalle 23.00 alle 24.00, in collaborazione con le birrerie Rattabrew e Hops, sarà realizzato un dopofestival con musica dal vivo, in cui artisti e spettatori si incontrano in un momento di convivialità e di festa.
Il festival è realizzato grazie alla collaborazione con il Teatro del Lemming e con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Rovigo, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e della Regione Veneto. Il Festival inoltre gode del riconoscimento e del contributo del MiBAC, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, unico Festival teatrale in Regione Veneto.