I VIRTUOSI E “LA VOCE DELL’ANIMA” A SAN FERMO A VERONA

Grande successo di pubblico al concerto di domenica 17 febbraio 2013 nella Chiesa di San Fermo Superiore, gremita da almeno 1200 persone, molte più dei posti a sedere, un concerto in replica dopo l’esecuzione la sera precedente al Teatro Salieri di Legnago.

Prevedibile l’afflusso, dati i nomi degli artisti estremamente noti e la gratuità del concerto offerto alla città, che si colloca all’interno della Terza Edizione “Musica e Arte Sacra a Verona”: un ciclo di concerti eseguiti dai Virtuosi Italiani e da artisti ospiti di livello internazionale nella Chiesa di San Fermo di Verona.

Quello di domenica 17 febbraio è il quinto concerto, sugli otto programmati, che abbracciano il periodo 31 ottobre 2012-29 maggio 2013 e ha visto come illustre ospite Paolo Fresu, artista che non ha bisogno di presentazioni.

I Virtuosi non sono nuovi a contaminazioni musicali con altri generi e si può dire che la costante apertura e confronto con i più diversi stili musicali sia una delle caratteristiche che li contraddistingue.

I Virtuosi Italiani, con la direzione del violino solista Alberto Martini e la tromba jazz Paolo Fresu, hanno eseguito un nutrito programma di dieci brani: “Canone in re maggiore” di Johann Pachelbel,“Corale Pop per tromba e archi” di Massimo Colombo, “Aria per tromba ed archi”di Richard Galliano, “Fellini” di Paolo Fresu, “Sanctus per tromba e archi” di Daniele Di Bonaventura, “Ossi per tromba e archi” di Paolo Fresu, Concerto in sol min .per due violoncelli RV531 , interpretati vivacemente dai bravi solisti Leonardo Sapere e Gionata Brunelli “Dies Irae per tromba e archi di Jean-Michel Giannelli, da Vino Dentro di Paolo Fresu e infine “Lascia ch’io pianga” per tromba e archi di Georg Friedrich Handel.

Una esecuzione raffinata e minimalista, attentissima alle sfumature e alle delicatezze d’attacco, ascoltata nel silenzio assoluto, non scevra di qualche sperimentazione inevitabile, dato l’accostamento di due stili musicali così, almeno apparentemente, lontani, come il classico/ barocco e il jazz.

Fresu, non nuovo alla collaborazione con i Virtuosi e con i quali ha già organizzato concerti, né nuovo allo spazio della Chiesa di San Fermo, nella quale si è già esibito l’anno scorso, si è lasciato andare ad assoli ed improvvisazioni, anche percorrendo il lungo corridoio centrale, donando sonorità diverse per diversa amplificazione.

Ciononostante ci è sembrato che questo concerto abbia avuto nel complesso una resa inferiore a quella attesa, nonostante l’estrema bravura calibrata dei Virtuosi, attenti a potenziare la tromba di Fresu, probabilmente per una scelta artistica tesa a privilegiare il lirismo e l’intimismo insito nel titolo “ La voce dell’anima” e il rispetto sacrale del luogo.

Ci sarebbe piaciuto che si osasse di più, che la magnifica tromba di Fresu si slanciasse con maggior impeto e si inerpicasse maggiormente sulle scale dell’improvvisazione, che si rompessero maggiormente quei canoni classici che, pur impreziositi dalla partecipazione intensa e come sempre empatica dei Virtuosi, ha stavolta frenato un concerto che avrebbe potuto essere trascinante.

I prossimi concerti in programma nella stessa Chiesa sono previsti per martedì 19 marzo 2013 con il concerto “Per la Settimana Santa” e l’ospite soprano Maria Laura Martorana, musiche di Vivaldi, Bach, Handel, per venerdì 19 aprile 2013 con il concerto “La Creazione Divina”, ospite il sassofono Federico Mondelci, musiche di Sollima, Piovani, Morricone e mercoledì 29 maggio 2013La Grande Messa” con musiche di Mozart.

Emanuela Dal Pozzo

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