Voglia di primavera nel bel cortile antistante il museo di Castelvecchio di Verona il pomeriggio di giovedì 11 aprile 2013, nel quale Jana Balkan, Isabella Caserta, Roberto Vandelli e David Haughton hanno intrattenuto un pubblico italiano e straniero con un interessante e coinvolgente reading.
L’iniziativa, promossa dal Teatro Laboratorio- Teatro Scientifico di Verona, si colloca all’interno del più ampio progetto “ The Romeo and Juliet Project 2013”– tra gli eventi anche il laboratorio gratuito di danza rivolto ad attori e ballerini professionisti sotto l’eccezionale guida di Lindsay Kemp e che si conclude in questa stessa settimana- teso a celebrare la tragica vicenda universalmente nota di Romeo e Giulietta.
Nel reading “ Altre Giuliette” gli attori del Teatro Scientifico si sono valsi di brani tratti da Masuccio Salernitano, Luigi da Porto e Bandello, Carli, Betteloni e Barbarani, oltre che testi tratti da “Histories Tragiques” di Baaistuan e da “The tragical History of Romens and Juliet” di Brooke e dell’opera di Shakespeare, in un montaggio ricco di fascino letterario e linguistico, che ha mescolato dialetto, italiano, francese ed inglese nella ricostruzione del dramma di Romeo e Giulietta.
Cronisti e storici hanno ampiamente affrontato il tema delle discordie tra le due famiglie dei Montecchi ( o Monticuli) e dei Capuleti ( o Cappelletti), che hanno attraversato il XII e il XIII secolo. Girolamo della Corte, le cui “Istorie di Verona” uscirono nel 1956, fu il primo storico veronese a raccontare la vicenda dei due sfortunati amanti, mentre Betteloni pubblicò la sua “Zulieta e Romeo”, racconto popolare in ottave dialettali, nel 1906.
Le letture, gia di per sé ricche di suggestive sfumature e di un lessico fortemente espressivo, sono state impreziosite dalla bravura di tutti gli interpreti, tra i quali è spiccata Isabella Caserta, la cui forza, pienezza e sincerità interpretativa ricordava a tratti il grande Carmelo Bene.
Il pubblico presente, gradevolmente colpito dall’evento, ha potuto assistere, alzando gli occhi, al gioco tra i due figuranti amanti Romeo e Giulietta, lungo le scale e i passaggi tra le torri del castello, mentre il pittore Maurizio Zanolli dipingeva scene ed impressioni su tema e Valerio Mauro commentava musicalmente.
Un inizio di primavera promettente, una promessa di disgelo culturale, ci auguriamo, capace di coinvolgere non solo i curiosi e motivati turisti che affollano la città, ma anche i cittadini veronesi troppo spesso indifferenti o impegnati in altro.
Emanuela Dal Pozzo