Con un eccezionale afflusso di spettatori è bene iniziato il Festival di teatro e scienza “ Il Teatro della meraviglia”, promosso dal Teatro Portland e il Laboratorio di Comunicazione delle Scienze Fisiche del Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Trento, con la collaborazione dell’Opera Universitaria che ha messo a disposizione il Teatro Sanbàpolis per lo svolgimento degli spettacoli. Ed è un bene che lo spettacolo “Luce dalle stelle”, in scena venerdì 13 gennaio 2017, abbia trovato un teatro capiente ad accoglierlo, con un pubblico numeroso di spettatori prevalentemente studentesco.
Il divertente spettacolo/ conferenza, che ha visto tre scienziati intenti a spiegare i misteri dell’universo e la modalità della propagazione della luce dalle stelle, tra esperimenti di scomposizione della luce ed infrarossi, slides di nebulose planetarie, galassie e buchi neri e teorie di riferimento fisico matematiche, più che essere un’ordinata lezione scientifica si è rivelata un sorprendente “elogio alla complessità”, nell’interazione conflittuale tra i tre protagonisti.
I tre conferenzieri, Marina Carpineti, Marco Giliberti e Nicola Ludwig, fisici della Statale di Milano, autori del testo ma anche disinvolti attori sul palcoscenico, hanno simpaticamente dimostrato da un lato la poliedricità di approccio alla conoscenza, senza risparmiare qualche ironica stoccata al narcisismo e alla cattedraticità di certi colleghi, dall’altro di quanto la scoperta scientifica possa essere vicina al nostro mondo emotivo interiore producendo effetti e modificando comportamenti, mettendo al contempo in allarme gli spettatori sulle possibili manipolazioni di “ esperti” quando non ci sia il controllo dei documenti alla fonte.
Uno spettacolo, diretto da Flavio Albanese, imprevedibilmente divertente, capace di alleggerire la difficoltà della materia, con autentici momenti spassosi, senza cadere nella banalità.
Lo spettacolo, non unico del genere realizzato dai tre fisici, alla sua quarantesima replica, gira per l’Italia e all’estero nei teatri e nei festival scientifici.
Un plauso per questa interessante iniziativa del Teatro Portland, sotto la direzione di Andrea Brunello, quasi controcorrente in un momento in cui il teatro, quando parla della nostra realtà, sembra spesso rispecchiare la vacuità del presente con contenuti e modalità semplicistiche e ad effetto.
Caloroso il gradimento del pubblico.
Il festival continuerà con gli spettacoli “Starlight- settemillimetridiuniverso” domenica 15 gennaio, “iL codice del volo” venerdì 20 gennaio, “Torno indietro e uccido il nonno” domenica 22 gennaio, tutti alle ore 21 e al Teatro Sanbàpolis di Trento.
Per il programma completo: www.teatrodellameraviglia.it
Emanuela Dal Pozzo