L’Altro Suono festival è lo spazio che la Fondazione Teatro Comunale dedica a concerti che attingono a tradizioni e repertori diversi, assecondando una tendenza ormai assodata nel panorama musicale che ha visto progressivamente dissolversi confini e barriere fra generi musicali.
In oltre vent’anni di vita, il festival è diventato un punto di riferimento per inedite occasioni di incontro fra musicisti, promuovendo le novità più stimolanti di una scena musicale senza confini. Gli ospiti che hanno partecipato all’Altro Suono vanno dai grandi del jazz, come Jan Garbarek, Kenny Wheeler, Ornette Coleman, Cecil Taylor e Uri Caine, ai nomi noti della musica rock e pop, come Noa, Diamanda Galàs, Vinicio Capossela, Mike Patton e David Byrne; dai grandi protagonisti dell’avanguardia colta, come Karlheinz Stockhausen, Heiner Goebbels, Philip Glass e John Zorn, ad alcuni fra i più interessanti rappresentati della musica etnica, come Omar Sosa, Khaled, Tanya Tagaq e Mafalda Arnauth. Un aspetto importante della manifestazione sono le collaborazioni con altre istituzioni regionali o cittadine intraprese in occasione di nuove coproduzioni e stimolanti avventure musicali. Le collaborazioni di quest’anno comprendono AngelicA di Bologna, l’Istituto di Studi Musicali Vecchi Tonelli e il Centro Musica del Comune di Modena.
L’edizione 2017 del festival si aprirà martedì 2 maggio alla Chiesa di San Carlo con i Violons Barbares che presentano il loro ultimo disco Saulem Ai, viaggio musicale attraverso i ritmi impetuosi della Mongolia, le romantiche melodie della campagna francese e la passione dell’anima bulgara. Tradizioni diverse che si amalgamano sul palcoscenico attraverso le voci e gli strumenti tradizionali di Dandarvaanchig Enkhjargal, Dimitar Gougov e Fabien Guyot in uno spettacolo che reinterpreta la musica popolare in chiave odierna.
Venerdì 5 maggio, sempre alla Chiesa di San Carlo, si ascolterà Karine Aguiar con il suo Jungle Jazz ovvero un genere nato dalla commistione di musiche dall’Amazzonia e stilemi jazzistici. La quotidianità, la cultura, il folklore, la gente e la natura della foresta amazzonica affiorano dall’esperienza personale e nella voce di una cantante unica che si è formata attraverso il jazz, la musica colta occidentale e lo studio etnografico della propria terra. La raccolta di canzoni di autori del Rio delle Amazzoni si completa nella sezione ritmica di Anderson Farias (pianoforte), Hudson Alves (basso acustico) e Ygor Saunier, batterista e uno dei massimi esperti di percussioni amazzoniche.
Nello stesso giorno e luogo, alle 17.30, i musicisti terranno un incontro aperto al pubblico per la serie Dentro Le Note in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia.
Martedì 9 maggio sarà la volta di Giack, rock opera firmata da Federico Giacobazzi,sulle orme delle rock opera e dei concept album, dagli Who ai Nirvana ai Pink Floyd.
Giack Bazz, al secolo Federico Giacobazzi, classe 1994, presenta con la sua band una ‘storia in musica’ dedicata al tema dell’infanzia e articolata in forma semiscenica attraverso le canzoni di Childhood Dream, album uscito nel 2016.
Annette Peacock, al pianoforte e voce, si esibirà in una performance musicale con i percussionisti Roger Turner e Roberto Dani in prima assoluta martedì 23 maggio nel contesto di una coproduzione fra AngelicA di Bologna e Fondazione Teatro Comunale di Modena. Figura di culto dell’avanguardia newyorkese, Annette Peacock sarà a Modena con un progetto inedito, pensato appositamente per AngelicA e l’Altro Suono, due Festival che dal 2003 collaborano artisticamente per la costruzione e coproduzione di progetti originali e internazionali.
Il Festival si concluderà domenica 28 maggio con Ute Lemper, impegnata nel suo ultimo progetto dal titolo Songs for Eternity. Una delle massime espressioni del cabaret internazionale, Ute Lemper ha unito doti vocali eccezionali a un talento attoriale che le è valso il premio Laurence Olivier come migliore attrice di musical (con Chicago, nel 1998). Affiancata da un gruppo di impronta jazzistica, ha affrontato negli anni repertori che vanno da Kurt Weill a Edith Piaf passando per i grandi successi dell’American Song Book. Songs for Eternity prosegue una ‘missione’ iniziata nel 1987 con il progetto discografico della DECCA Entartete Music che presentava compositori di origine ebraica e la loro musica bandita dal nazismo. Qui saranno le canzoni della Shoah a parlare, insieme alle storie che si celano dietro a ognuna di esse.
Gli abbonamenti al festival sono disponibili a partire dal 14 aprile.
PROGRAMMA
Martedì 2 maggio ore 21 Chiesa di San Carlo
Violons Barbares
(Mongolia, Bulgaria, Francia)
Presentazione dell’ultima novità discografica
Dandarvaanchig Enkhjargal morin khoor, voce
Dimitar Gougov gadulka, voce
Fabien Guyot batteria e percussioni
Saulem Ai
Saulem Ai / Saturday Yurt Fever / Wind in the Steppe / Konil Ashar / Gipsy Wedding / Djore dos
The Walls of Constantinopol / Rockin Camel / Karawane / Satybaldynym Kuii
Venerdì 5 maggio ore 21 Chiesa di San Carlo
Prima assoluta
Karine Aguiar
(Brasile)
Jungle Jazz
Musiche dall’Amazzonia
Karine Aguiar voce
Ygor Saunier batteria e percussioni amazzoniche
Anderson Farias piano
Hudson Alves basso acustico
In collaborazione con Istituto Superiore di Studi Musicali “O.Vecchi – A.Tonelli” di Modena
Ore 17.30, incontro con gli artisti aperto al pubblico presso la Chiesa di San Carlo per la rassegna Dentro le Note
Martedì 9 maggio ore 21
Prima assoluta
Giack (Italia) Rock opera di Federico Giacobazzi
con
Federico Giacobazzi voce
Benedetta Bellesia voce e pianoforte
Gabriele Sacchi batteria
Federico Salvarani basso
Francesco Battilani chitarra
Marco Luppi chitarra
Mario Nobile violoncello, organetto
Danzatrice Martina Monaco
Attore Lalo Cibelli
Regia Tony Contartese
Con la collaborazione di Alex Class musicista, Tommy Togni autore
Progetto Rock all’Opera Coproduzione Fondazione Teatro Comunale Modena
Centro Musica – Comune di Modena, Assessorato alle Politiche Giovanili
Martedì 23 maggio ore 21
prima assoluta
Annette Peacock in performance with Roger Turner & Roberto Dani (Stati Uniti, Inghilterra, Italia)
Annette Peacock voce, pianoforte, sintetizzatore
Roger Turner batteria, percussioni
Roberto Dani batteria, percussioni
Musiche di Annette Peacock
Progetto commissionato da AngelicA Coproduzione AngelicA, Fondazione Teatro Comunale di Modena – Festival l’Altro Suono con il sostegno di Regione Emilia-Romagna – Assessorato alla Cultura, Comune di Bologna
A cura di Mauro Stocco
Domenica 28 maggio ore 21
Ute Lemper
(Germania, Stati Uniti)
Songs for Eternity Special Commemoration Concert for the Holocaust
Ute Lemper voce
Vana Gierig pianoforte
Daniel Hoffman violino
Romain Lecuyer basso
Victor Villena bandoneon
Musiche di Victor Ullman, Willy Rosen, Johanna Spector, Carlo Taube Selma Meerbaum Eisinger, Ilse Weber
Songs for Eternity
Canzoni dai ghetti e dai campi di concentramento tra il 1941 e il 1944
Dedicato ai bambini ebrei, alle donne e agli uomini che sono stati perseguitati, privati della loro umanità e dignità, denunciati, umiliati, torturati, picchiati e uccisi dai nazisti tedeschi.