Il 19 ottobre lo spazio Incorniciarte ( S. Massimo – Verona ) ha inaugurato la mostra personale di Maurizio Casari “Disegni – Le acrobazie della geometria”.
Sono esposte fino al 9 novembre tre sculture fatte tra gli anni ’70 e ’90 e numerosi disegni, tutti di recentissima produzione, realizzati con grafite e pastelli o colori a olio su carta.
L’esposizione risulta di evidente spessore artistico, una collezione scaturita dalla cura e dalla razionalità con cui l’autore è solito approcciarsi alle sue creazioni, che in questa sede si rivelano come un compendio di dinamicità e fermezza. Nelle immagini su carta, infatti, la precisione del segno e la sua incisività non risultano statiche e chiuse ma sprigionano una forza vitale, come un flusso in divenire.
Forme geometriche si intersecano, si sfiorano, a tratti si incastrano generando equilibri precari che richiamano a pulsioni corporee, movimenti ritmici, isole in galleggianti trasportate da onde invisibili.
Anche nella scultura si intravede questa dualità: all’interno di blocchi rigidi e apparentemente afoni escono linee e dimensioni informi, alla ricerca di un dialogo con l’esterno; movimenti irruenti che escono dal solido e prendono voce, svelando ciò che covava all’interno.
Interessante, quindi , è osservare con occhio attento per intuire lo scambio che avviene tra disegni e sculture, per cogliere le relazioni che intercorrono nel passaggio tra l’idea e l’atto geometrico concreto.
Il catalogo che accompagna la mostra è stato curato da Luigi Meneghelli, la stampa è ad opera di Grafiche Aurora Verona.
La galleria è aperta da martedì a sabato, dalle ore 16.00 alle 19.00
Daniela MaraniI