A partire dal mese di novembre 2014 torna l’appuntamento con “Il Teatro Vivo”, progetto di Alti Studi Teatrali del TTB Teatro tascabile di Bergamo – Accademia delle Forme Sceniche, sostenuto da Assessorato alla Cultura, Expo e Turismo del Comune di Bergamo, Regione Lombardia, Assessorato alla Cultura del Comune di Ponteranica e Fondazione della Comunità Bergamasca. La rassegna è patrocinata da Regione Lombardia e Provincia di Bergamo ed è realizzata con la collaborazione di Casa delle Arti, GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, Fondazione Bergamo nella Storia, LAB 80 Film.
Nato nel 1998, il progetto “Il Teatro Vivo” si prefigge di promuovere e diffondere la conoscenza e la ricerca sul teatro, con riguardo alle problematiche relative al crocevia delle culture. Ogni edizione sviluppa tematiche specifiche attraverso incontri, laboratori e spettacoli (corredati da documenti filmati, dimostrazioni ed esemplificazioni dal vivo) condotti da registi, attori, pedagoghi e studiosi di varia provenienza.
Si dice spesso che il teatro viaggia, conosce e fa conoscere paesi e temi lontani. E che proprio per questo, al momento del ritorno, sa rivedere, e far rivedere, in modo diverso la casa e la patria da cui è partito. In parte è vero, anche se ormai è quasi un luogo comune. Ma è vero purché questi viaggi, per quanto si siano spinti lontano, abbiano un’àncora, interna al teatro stesso.
Perciò Il Teatro Vivo 2014 si articola in due poli opposti:
-Il primo polo è composto dal cuore stesso del mestiere teatrale, da tutto ciò attraverso cui viene costruito materialmente il suo incanto. Quello che fa parte integrante del suo duro apprendistato, e che serve a costruire gli strumenti attraverso i quali il teatro affascina e tocca: il training acrobatico, in primo luogo, che plasma il corpo umano alla non quotidianità. L’allenamento della voce, che può renderla elaborata, dotata di sfumature e registri più sofisticati di quelli che usiamo nella vita d’ogni giorno, e proprio perciò affascinante. E l’arte del prestigiatore, che, un po’ come la farsa, è il grado zero della magia teatrale.
-Il secondo polo della rassegna di quest’anno, il più nuovo, è costituito da quella che può sembrare quasi una fuga dal teatro: è fatto di racconti e immagini di viaggio, di ricerche antropologiche in terre straniere, di musiche che vengono da lontano. Oltre ai viaggi in terre remote vi sono, però, anche quelli, altrettanto stranianti, che hanno portato a pochi passi da casa. Anche il proprio paese può essere visto con occhi spaesati.
Il tema de “Il Teatro Vivo” di quest’anno è dunque una lunga, continua e feconda interferenza: i momenti non sempre pacifici, ma sempre fruttuosi, in cui differenti esperienze e culture si confrontano, si scontrano, scoprono le proprie peculiarità imprescindibili, la propria autonomia: viaggi al di là dello specchio, in mondi paralleli e spesso apparentemente alieni.
7 conferenze, 6 spettacoli e spettacoli–dimostrazione, 1 seminario e 1 film si occuperanno così di verificare la continuità con quei maestri novecenteschi che hanno lavorato per un teatro concepito come scoperta, esplorazione e confronto con l’alterità. E che per riscoprire la natura del teatro come tale hanno avuto bisogno spesso di spaesarsi, viaggiando.
La 17ma edizione de “Il Teatro Vivo”, in particolare, ci guiderà alla scoperta di diplofonie ed armonici, voci popolari e voci musicali dove protagonista è il suono “anima” della poesia, creatore di risonanze, impressioni, analogie e molteplicità di significati (con Tran Quang Hai). Fotografi, etnomusicologi ed antropologi ci racconteranno delle loro esperienze tra popoli lontani, tessendo una tela che ci avviluppa nell’abbraccio dell’Asia Centrale, dell’Afghanistan, dell’India, della Mongolia, nella loro polvere, nella luce e nella catena dei destini antichi e contemporanei della gente schiacciata fra bellezza e terrore (con Monika Bulaj, Carlo Serra e Piergiorgio Giacchè). Ma non potrà mancare il consueto viaggio nel folklore e nella tradizione orale della Bergamasca. Prenderemo in esame il caso del Carnevale, ricorrenza tradizionalmente considerata nell’ambito delle feste trasgressive che abrogano temporaneamente le norme che regolano la convivenza, di cui è esempio evidente ed ancor vivo nel territorio bergamasco la Mascherata di Dossena. Con uno sguardo sempre attento al rapporto tra cultura teatrale orientale ed occidentale, artisti e studiosi approfondiranno, inoltre, alcune tematiche del mestiere teatrale (con Raúl Alejandro Iaiza, Marilia Albanese e TTB). Da segnalare, infine, il ritorno a Bergamo di Sergio Bini, in arte Bustric: attore, mago, mimo, illusionista, clown, un artigiano della scena capace di trasformare le più svariate tecniche in pura poesia.
Per il Teatro Tascabile, il 2014 è un anno importante: sono stati superati i quarant’anni di attività e il Gruppo ha ultimato un nuovo spettacolo. E’ il momento giusto per le svolte, per i cambiamenti. Ecco perché, in un momento come questo, le (apparenti) fughe dal teatro sono tanto importanti: sono lo strumento del cambiamento. Più il teatro fugge lontano dal suo orizzonte consueto, più riesce a cambiare. Non per niente, l’immagine più frequente del teatro, nel passato, era la Fenice, l’uccello mitico che periodicamente brucia, e rinasce dalla sue ceneri.
Oltre alla consolidata combinazione tra gratuità di gran parte delle iniziative e presenza di personalità di spicco del panorama teatrale contemporaneo internazionale, “Il Teatro Vivo” si distingue, ancora una volta, per la volontà di mettersi a servizio del territorio, attraverso la collaborazione instaurata con alcune delle realtà culturali di rilievo della città: LAB 80 Film, GAMeC-Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Casa delle Arti, Auditorium e Fondazione Bergamo nella Storia. Una sinergia di interessi e luoghi che ha consentito di creare un’ampia proposta culturale, rendendo “Il Teatro Vivo” un vero e proprio micro-festival della cultura teatrale per la città di Bergamo. Una menzione particolare merita la collaborazione, avviata dal 2010, con “Casa delle Arti”. Anche quest’anno, alcune attività in programma per “Il Teatro Vivo” (3 spettacoli) rientrano, infatti, nella stagione del Teatro Sociale.
INFORMAZIONI: TTB Teatro tascabile di Bergamo – Accademia delle Forme Sceniche, tel. 035.242095, info@teatrotascabile.org, www.teatrotascabile.org
IL TEATRO VIVO 2014: Calendario
Attività | Data e ora | Luogo |
Conferenze | ||
1) Claudio Gotti “LA MASCHERATA DI DOSSENA. Evoluzione di una rappresentazione arcaica carnevalesca nel XX secolo” | 21 Novembre
ore 21.00 |
Sede TTB |
2) Monika Bulaj “DOVE LE FATE MUNGONO LA LUNA. Viaggio nomade nei luoghi vicini e lontani dove gli dei si parlano” | 22 Novembre
ore 11.00 |
Municipio di Ponteranica |
3) Carlo Serra “LA FORMA DANZANTE DEL TEMPO” | 22 Novembre
ore 17.00 |
Sede TTB |
4) TTB “LA MUSICA DELLE OSSA” | 29 Novembre
ore 17.00 |
GAMeC |
5) Piergiorgio Giacchè “ORIZZONTI E VERTICI DEL VIAGGIO DEL TEATRO” | 5 Dicembre
ore 18.30 |
Museo storico di Bergamo |
6) Sergio Bini in arte Bustric “L’ARTE DELL’INGANNO” | 13 Dicembre ore 17.00 | Sede TTB |
7) Marilia Albanese “L’ATTORE IN INDIA: VIVERE E RIVIVERE LA TRADIZIONE” | 19 Dicembre
ore 18.30 |
Sede TTB |
Spettacoli | ||
1) IL CANTO ARMONICO DI TUVAN, MONGOLIA, TIBET E SUD AFRICA con Tran Quang Hai (Vietnam) | 8 Novembre
ore 21.00 |
Sede TTB |
2) NUR – PERFORMING REPORTAGE con Monika Bulaj (Polonia) | 22 Novembre
ore 21.00 |
Auditorium P.zza Libertà |
3) ROSSO ANGELICO. DANZA PER UN VIAGGIATORE LEGGERO con TTB | Dal 28 al 30 Novembre ore 21.00 | Sede TTB |
4) FUGA SUL TRAINING con Raúl Alejandro Iaiza (Argentina), Regula contra Regulam Teatro | 5 Dicembre ore 21.00 | Sede TTB |
5) QUESTA SERA GRANDE SPETTACOLO con Sergio Bini in arte Bustric | 13 Dicembre
ore 21.00 |
Teatro Sociale |
6) LA DESERTA DONNA. PER UNO SPETTACOLO FUTURO con TTB | 20 Dicembre
ore 21.00 |
Sede TTB |
Laboratori | ||
1) IL CANTO ARMONICO con Tran Quang Hai (Vietnam) | 8-9 Novembre | Sede TTB |
Film | ||
2) IL DONO DI ARJUNA Regia di Alberto Valtellina | 19 Dicembre, a seguire la conferenza con Marilia Albanese | Sede TT |
IL TEATRO VIVO 2014: Programma dettagliato
NOVEMBRE
Sabato 8 e domenica 9 novembre / Sede TTB
Il canto armonico
Seminario pratico di canto difonico, diplofonie e triplofonie con Tran Quang Hai (Vietnam)
Detto anche canto difonico, diplofonie e triplofonie, ed in inglese overtone singing, è una tecnica di canto nella quale il cantante sfrutta le risonanze che si creano nel tratto vocale (che si trova tra le corde vocali e la bocca) per far risaltare gli armonici presenti nella voce. In questo modo una singola voce può produrre simultaneamente due o più suoni distinti.
Tran Quang Hai raffinato interprete delle tradizioni musicali dell’Estremo Oriente, maestro di artisti come Demetrio Stratos, è considerato il più grande specialista del mondo di canto difonico (overtones), tecnica vocale di origine sciamanica, diffusa in Mongolia, in Siberia e in Sudafrica. Tran Quang Hai proviene da una famiglia di cinque generazioni di musicisti.
ORARI: sabato 14-19, domenica 9-14. Costo: 80 euro.
Info e iscrizioni: TTB, tel. 035.242095, info@teatrotascabile.org
Sabato 8 novembre ore 21 / Sede TTB
Il canto armonico di Tuvan, Mongolia, Tibet e Sud Africa
Lezione – concerto con Tran Quang Hai (Vietnam)
Khoomei o il canto di gola è il nome usato in Tuva e in Mongolia per descrivere diversi stili di canto e tecniche in cui un solo cantante produce contemporaneamente due (o più) toni distinti; il più basso è il tono fondamentale della voce e suona come un ronzio costante simile al timbro della cornamusa scozzese, il secondo corrisponde ad una delle parziali armoniche ed è come un fischio che risuona a tonalità molto elevate.
INGRESSO: 5 euro. Biglietteria Teatro Donizetti, TTB e Vivaticket.it
In collaborazione con Casa delle Arti
Venerdì 21 novembre ore 21 / Sede TTB
La Mascherata di Dossena. Evoluzione di una rappresentazione arcaica carnevalesca nel XX secolo
Conferenza con Claudio Gotti, con la partecipazione e le musiche di Piero e Liliana Zani
Il contributo di Claudio Gotti verterà sui passaggi filogenetici documentati ampiamente nel libro “Le mascherate di Dossena” (Ferrari Editrice, Clusone 2001). Attraverso una ricerca sul campo e su materiali d’archivio è stata ricostruita la metamorfosi della tradizione carnevalesca di Dossena, una comunità di allevatori-minatori connotata nel Novecento da una forte mobilità. L’intervento di Pietro Zani riguarderà il racconto della svolta della manifestazione: un ritorno alle origini (il teatro a domicilio con rappresentazione della mascherata nelle contrade) e la rottura rispetto al passato (introduzione della zampogna bergamasca).
Claudio Antonio Gotti si laurea in filosofia all’Università Cattolica di Milano. È autore di pubblicazioni di argomento teatrale “L’inverno e la maschera. Rito e teatro popolare in Valle Brembana” (Quaderni dell’Archivio della cultura di base, Sistema Bibliotecario Urbano Bergamo 1991) e collaboratore del gruppo “Le maschere di Dossena” (fino al 2009), del CRT di Milano, della Provincia di Bergamo e dell’Università di Bergamo.
INGRESSO GRATUITO. Prenotazione consigliata: tel. 035.242095.
Sabato 22 novembre
ore 11 / Sala consiliare del Municipio di Ponteranica
DOVE LE FATE MUNGONO LA LUNA. Viaggio nomade nei luoghi vicini e lontani dove gli dèi si parlano
Conferenza con Monika Bulaj
L’universo geografico di Monika Bulaj, polacca ma triestina di adozione, è un mappamondo capovolto percorso a piedi. Ha camminato per chilometri e chilometri, tra steppe e radure, boschi e campagne, per vie “altre”. Con una macchina fotografica, tanta resistenza fisica e l’orgoglio, tutto femminile, di andare in giro per strade deserte e luoghi dimenticati alla ricerca del Dio dei fuggiaschi e degli umiliati, e contro le intolleranze e le dottrine del pensiero unico.
“[…] Oggi l’Altro è a portata di mano, lo si può annusare e toccare, è il nostro vicino di casa. Ma genera sconforto, fa paura. I luoghi comuni e gli stereotipi predicati dai media ci tengono in pugno, ci manipolano, anestetizzano, ci spingono nell’inerzia, consumismo, indifferenza, e sopratutto tolgono la voglia di vedere di persona come davvero stanno le cose – di partire, per liberarsi dal giudizio e dalla paura. Talvolta partire, vuol dire bussare alla porta accanto […]”
INCONTRO APERTO AL PUBBLICO con gli studenti della scuola secondaria di 1° grado “Don L. Milani” di Ponteranica
ore 17 / Sede TTB
La forma danzante del tempo
Conferenza con Carlo Serra
Si dice spesso che la musica è un’arte del tempo: forse sarebbe più semplice dire che la musica dà una forma al tempo, che da semplice flusso si trasforma in narrazione. Ma come accade questa metamorfosi, su quale terreno la massa amorfa del tempo si lascia plasmare? Questo tema costituisce forse l’essenza stessa dell’accadere di quella figurazione ritmica, che sostiene la trama di ogni evento musicale. Cerchiamo di comprenderne a fondo la natura.
Carlo Serra insegna Estetica e Filosofia della Musica presso l’Università della Calabria. Le sue aree di interesse sono le strutture ritmiche, le morfologie dello spazio musicale e i rapporti che legano il suono allo spazio. Per Il Saggiatore ha curato anche l’edizione italiana di “Suono e Sentimento” di Steven Feld (2009) e pubblicato “La voce e lo spazio” (2011).
INGRESSO GRATUITO. Prenotazione consigliata: tel. 035.242095
ore 21 / Auditorium Piazza Libertà
Nur – Performing reportage. Appunti afghani
Spettacolo con Monika BULAJ
Immagini racconti film suoni di e con Monika Bulaj, regia di Daria Anfelli
Le immagini evocano storie e le storie rimandano allo sguardo, agli sguardi, agli incontri, alla luce, al paesaggio nel quale la Leica di Monika Bulaj, come un occhio magico, si allarga e lascia passare le emozioni e i dettagli di un mondo che non smette di sorprendere per la ricchezza e l’altezza vertiginosa delle sue contraddizioni. Le parole del racconto fluiscono insieme alle fotografie, si intersecano e si sovrappongono; ogni dettaglio allaccia un discorso, le figure nelle fotografie si offrono all’incontro, si lasciano toccare, mentre Monika intesse una tela che avviluppa lo spettatore nell’abbraccio dell’Asia, dell’Afghanistan, nella sua polvere, nella luce e nella catena dei destini antichi e contemporanei della sua gente, schiacciata fra bellezza e terrore.
Lo spettacolo racchiude un viaggio intero in poco più di un’ora, un distillato ottenuto da un lungo percorso di costruzione di immagini, musica, film, suoni e parole, “reportage in azione” che ci spalanca un Afghanistan molto diverso da quello che siamo abituati a conoscere dai media.
Daria Anfelli, attrice, regista, autrice teatrale, ha lavorato per molti anni in Polonia. In Italia collabora con attori e artisti di differenti discipline in spettacoli e progetti teatrali italiani e internazionali dedicati ai temi forti della contemporaneità e della ricerca artistica.
Monika Bulaj, scrittrice, fotografa, documentarista, pubblica reportage sui confini delle fedi, popoli nomadi e diseredati, in Europa, Asia e Africa. Collabora con La Repubblica, Il Corriere della Sera, National Geographic, GEO. Ha esposto in molte città del mondo. Per il suo lavoro ha ricevuto il Premio Chatwin, The Aftermath Project Grant, TED Fellowship, Premio Luchetta-Hrovatin, Premio Tomizza.
INGRESSO: 8 euro. Biglietteria Teatro Donizetti, Auditorium e Vivaticket.it
In collaborazione con Casa delle Arti
Da venerdì 28 a domenica 30 novembre ore 21 / Sede TTB
ROSSO ANGELICO. Danza per un viaggiatore leggero
Spettacolo con TTB Teatro tascabile di Bergamo
“Rosso angelico. Danza per un viaggiatore leggero” è uno spettacolo di teatro e danza, che mescola parole e musica, tradizioni asiatiche e occidentali, testi del poeta Rilke e del grande comico Totò. Partendo dalla ricerca condotta dal Gruppo sulla tradizione della Danza Macabra, quello in cui lo spettatore viene coinvolto è un vero e proprio viaggio, allegro e spaventoso, buffo e sensuale, sconcertante e prevedibile, una danza con gli angeli e con la morte su una sinfonia di voci e frastuoni del Novecento. Da viaggi di questo tipo, si dice, si ritorna sempre diversi, con qualcosa in più.
INGRESSO: 10 euro. Prenotazione consigliata: tel. 035.242095
Sabato 29 novembre ore 17 / GAMeC
La musica delle ossa
Conferenza con TTB Teatro tascabile di Bergamo
Durante l’incontro verrà presentato il lungo viaggio di costruzione del nuovo spettacolo del TTB, “Rosso Angelico. Danza per un viaggiatore leggero”. Verranno illustrati i punti di partenza, alcuni dei quali appartengono alla tradizione bergamasca dei “macabri”.
INGRESSO GRATUITO. Prenotazione consigliata: tel. 035.242095
DICEMBRE
Venerdì 5 dicembre
ore 18.30 / Museo Storico di Bergamo – Sala Capitolare, Convento di San Francesco
Orizzonti e Vertici del “viaggio del teatro”
Conferenza con Piergiorgio Giacchè
Il “viaggio” del teatro è antico o eterno quanto il nomadismo dell’attore, ma ha cambiato sogno anche se è rimasto dello stesso segno. Non si tratta più di essere viandanti o pendolari ovvero di organizzare tournée distributive: il viaggio del teatro del presente fa parte più del processo creativo che del prodotto spettacolare, e per questo anche quando va in orizzontale e compie il giro del mondo, non smette di esplorare quelle verticalità che alimentano la sua domanda di senso e il suo bagaglio di relazioni e quando smette di esplorare l’altezza e la profondità del senso, allora può dilatarsi e infine diluirsi nella “liquidità performativa” in cui rischia la sua sparizione.
Piergiorgio Giacchè, antropologo, ha partecipato ai lavori e al comitato scientifico dell’International School of Theatre Anthropology diretta da E. Barba (dal 1981 al 1990). E’ stato il primo Presidente della Fondazione “L’Immemoriale di Carmelo Bene” (2002-2005). Ha pubblicato, fra l’altro: “Carmelo Bene. Antropologia di una macchina attoriale” (Bompiani, Milano, 1997 e 2007), “L’altra visione dell’altro. Una equazione tra antropologia e teatro” (L’ancora del mediterraneo, Napoli, 2004).
INGRESSO GRATUITO. Prenotazione consigliata: tel. 035.242095
ore 21 / Sede TTB
Fuga sul Training. Studi su approcci ‘classici’ al Training
Spettacolo – dimostrazione con Raúl Alejandro Iaiza (Argentina), Regula contra Regulam Teatro.
Regia: Torgeir Wethal. Coproduzione Regula Teatro/Nordisk Teaterlaboratorium. Research Programme on Performing Arts – Grotowski Institute
Questi “Studi” nascono con l’obiettivo di comprendere, in maniera pratica, alcuni aspetti elementari del training dell’attore. Ogni sezione di cui si compone la “Fuga sul training” si basa sul tentativo di rispondere in maniera pratica ad alcune domande semplici: si può cantare in questo modo? Quanti dettagli si possono fissare in questo esercizio? Che cosa accade nella ripetizione di un testo? Etc.
Il termine “classico” viene inteso in questo lavoro in due sensi. In primo luogo riguarda la fonte di questi esercizi e la “deriva” che, dal Teatr Laboratorium di Jerzy Grotowski, arriva fino ai confini dell’Antropologia Teatrale di Eugenio Barba. In secondo luogo si lega ad una maniera di applicare nella pratica alcuni principi formali della composizione: la simmetria e l’asimmetria, i piani e i volumi, le regole ritmiche e plastiche.
Raúl Alejandro Iaiza Regista e pedagogo teatrale con formazione di base come musicista classico. Dal 2011 è Direttore e fondatore di Regula contra Regulam Teatro (Milano, Italia). Dal 2000 al 2011 è Assistente alla Regia di Eugenio Barba nell’Odin Teatret, Holstebro (Danimarca). Dal 1999 al 2013 è Coordinatore Artistico Nazionale del progetto Mus-e Italia Onlus, affiliato alla International Yehudi Menuhin Foundation, Bruxelles. Come regista e come pedagogo collabora regolarmente con diverse istituzioni, teatri e festival in tutto il mondo.
INGRESSO GRATUITO. Prenotazione consigliata: tel. 035.242095
Sabato 13 dicembre
ore 17/ Sede TTB
L’arte dell’inganno
Conferenza con Sergio Bini in arte Bustric
In questa conversazione Bustric si racconta e analizza il suo percorso, svelandosi e giocando. Un modo di mostrare la sua storia, la sua poetica, il senso del suo lavoro e con essi parte della storia del teatro in Italia degli ultimi 40 anni. Si parlerà di magia e pantomima, del lavoro dell’attore e di come tutte le varie tecniche siano legate e vivano assieme.
Sergio Bini è autore, regista, attore. Frequenta a Parigi la scuola di circo di Annie Fratellini e Pierre Etaix e quella di pantomima di Etienne Decroux ed a Roma la scuola di Roy Bosier. Segue un periodo di studi con John Strasberg dell’Actor Studio. Con i suoi spettacoli è stato in gran parte dei paesi Europei, ed anche in Somalia, Cile, Uruguay, Brasile, Argentina, America del Nord. Lavora nel cinema, dove ha preso parte tanto a film da Oscar (come “La vita è Bella” di Roberto Benigni), quanto a film nascosti (come “Quartiere” di Silvano Agosti). Alla televisione recita in vari sceneggiati.
INGRESSO GRATUITO. Prenotazione consigliata: tel. 035.242095
ore 21 / Teatro Sociale
Questa sera Grande Spettacolo
Spettacolo con Sergio Bini in arte Bustric
“Zibaldone di frammenti, giochi, facezie, salti, paradossi, invenzioni e scoperte per una rappresentazione il cui filo conduttore è una vita d’artista. La mia.”
L’attore, il mago, il mimo, l’illusionista, il clown, l’artigiano: Bustric. E’ lui che ci guida col suo passo lieve e vagabondo in un viaggio sorprendente. Il teatro è il luogo di questo viaggio. E’ lì che Bustric cerca. Ed è lì che trova, con la sua capacità di trasformare in racconto ogni gesto, gioco di prestigio, invenzione. Per Bustric il teatro è pensiero magico. “Questa sera Grande Spettacolo” è il frutto di tanti anni di lavoro e di ricerca. Il punto d’arrivo dal quale ripartire. Quello di Bustric è un teatro libero, aperto ad ogni possibilità, cresce e vive con lui. Un teatro di cui è autore, regista e interprete. Bustric prende per mano il suo pubblico e gli mostra che è possibile creare emozioni e di queste vivere, che lo stupore è una forma di conoscenza. Il pubblico crede di capire e invece sente, percepisce la disarmante forza della verità nascosta e non detta dietro un gesto, uno sguardo. Con Bustric scopre che il teatro è tutte le arti: Musica, Danza, Poesia, Canto, Magia ma anche Pantomima, Circo, Pittura, Disegno. Scopre che il teatro è dove c’è cuore, verità, dolore e gioia. Il teatro è nella mente del pubblico. Il teatro è ovunque. Il teatro non esiste! Buon divertimento.
INGRESSO: 10 euro. Biglietteria Teatro Donizetti, Teatro Sociale e Vivaticket.it
In collaborazione con Casa delle Arti
Venerdì 19 dicembre ore 18.30 / Sede TTB
L’attore in India: vivere e rivivere la tradizione
Conferenza con Marilia Albanese
Nell’arte scenica indiana tradizionale la resa psicologica dell’attore è subordinata alla sua espressione corporea, frutto di rigidissimo lavoro. Un sapere ancestrale afferma che il corpo precede la mente: l’artista non agisce, ma è agito da energie profonde, pre-consce. Ma, paradossalmente, l’attore non emozionato scatena emozioni. La disidentificazione e il distacco gli permettono di trasferire il sentire individuale su un piano universale, realizzando il rasa, il godimento estetico e i suoi effetti catartici.
Marilia Albanese si è laureata in Sanscrito e Indologia presso la Facoltà di Lettere Classiche dell’Università Cattolica di Milano e in contemporanea ha conseguito il diploma di Lingua Hindi e Cultura Indiana presso l’Is.M.E.O. Attualmente insegna Arte Scenica Indiana presso il Conservatorio di Vicenza “Arrigo Pedrollo”. E’ ideatrice e curatrice (insieme a Carmen Covito e Rossella Marangoni) del primo sito in lingua italiana sui teatri asiatici (www.asiateatro.it).
INGRESSO GRATUITO. Prenotazione consigliata: tel. 035.242095
A seguire il film
IL DONO DI ARJUNA
Regia: Alberto Valtellina. Interpreti: Kalamandalam KM John, TTB, Kalatharangini Troupe. Produzione: Lab 80 film / Teatro tascabile di Bergamo, 2012, 40′
Dalla seconda metà degli anni settanta, gli attori del Teatro tascabile di Bergamo si recano in India una volta all’anno per approfondire e praticare varie forme teatrali. In Kerala il teatro-danza tradizionale è il Kathakali. Il film racconta un particolare momento, in cui quattro attori, che rappresentano quattro diverse “generazioni”, si confrontano a diversi livelli con le tecniche del Kathakali.
Alberto Valtellina, fotografo e documentarista dal 1985, oggi socio di Lab 80 film. Da produttore esecutivo ha favorito lo sviluppo di numerosi film, soprattutto in ambito sociale. Collabora con l’Università di Bergamo e cura la rassegna di cinema documentario “Laboratorio Tascabile” (www.laboratoriotascabile.it).
INGRESSO GRATUITO. Prenotazione consigliata: tel. 035.242095
Sabato 20 dicembre ore 21 / Sede TTB
LA DESERTA DONNA. Per uno spettacolo futuro.
Spettacolo – dimostrazione con TTB Teatro tascabile di Bergamo e con la partecipazione di Silvia Lorenzi (soprano) e Fabio Piazzalunga (pianoforte)
Per secoli il lato femminile del teatro è stato il più appariscente, inquietante, problematico e rivoluzionario. In La deserta donna, nuovo progetto teatrale del TTB (debutto 2015), un’attrice dischiude lo scrigno della sua memoria e s’interroga, in una versione al femminile de Il canto del cigno di Cechov, sul senso che teatro e arte dell’attore hanno avuto per lei.
Silvia Lorenzi, soprano, fa della propria voce uno strumento di costante studio e ricerca. Ha fondato il gruppo teatral-musicale “Compagnia delle Chiavi” con il desiderio di raccogliere in nuove forme teatrali l’arte e la cultura della voce. Ha pubblicato per Mondadori “Svelare la voce. Confessioni di un vocal coach”.
Fabio Piazzalunga. Studia pianoforte, organo e composizione organistica, direzione d’orchestra, musica da camera. Negli anni degli studi accademici approda allo swing, al jazz e poi anche al pop, senza mai rinnegare le radici classiche. Ha contatti con quasi tutte le espressioni musicali che lo portano a suonare in Italia e all’estero, in qualità di solista e in gruppi da camera, dirigere orchestre e cori, in ambito classico.
INGRESSO GRATUITO. Prenotazione consigliata: tel. 035.242095
INFORMAZIONI
TTB Teatro tascabile di Bergamo – Accademia delle Forme Sceniche, tel. 035.242095, info@teatrotascabile.org, www.teatrotascabile.org
Lezione-concerto “Il canto armonico di Tuvan, Mongolia, Tibet e Sud Africa.”: Biglietteria del Teatro Donizetti, p.zza Cavour 15, tel. 035.4160-601/602/603, aperta al pubblico da martedì a sabato 13.00 – 20.00. Biglietteria del TTB, Piazza Mascheroni ang. Via Boccola, Bergamo Alta, aperta al pubblico solo nei giorni di spettacolo un’ora e mezza prima dell’inizio dello stesso. Biglietteria online Vivaticket.it
Spettacolo “Nur – Performing reportage. Appunti afghani”: Biglietteria del Teatro Donizetti, p.zza Cavour 15, tel. 035.4160-601/602/603, aperta al pubblico da martedì a sabato 13.00 – 20.00. Biglietteria dell’Auditorium, Piazza Libertà, Bergamo, aperta al pubblico solo nei giorni di spettacolo un’ora e mezza prima dell’inizio dello stesso. Biglietteria online Vivaticket.it
Spettacolo “Questa sera Grande Spettacolo”: Biglietteria del Teatro Donizetti, p.zza Cavour 15, tel. 035.4160-601/602/603, aperta al pubblico da martedì a sabato 13.00 – 20.00. Biglietteria del Teatro Sociale, Via Colleoni 4, Bergamo Alta, aperta al pubblico solo nei giorni di spettacolo un’ora e mezza prima dell’inizio dello stesso. Biglietteria online Vivaticket.it
Per ragioni di capienza il numero di partecipanti agli incontri che si terranno nella sede del TTB è limitato. Si consiglia di prenotare. Tel 035.242095.
LUOGHI:
T.T.B. Teatro tascabile di Bergamo – Accademia delle Forme Sceniche, Ex-monastero del Carmine, P.zza Mascheroni ang. via Boccola, Bergamo Alta
Teatro Sociale, Via Colleoni 4, Bergamo Alta
GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, via S. Tomaso 53, Bergamo
Sala Capitolare Museo storico – Convento di San Francesco, P.zza Mercato del Fieno 6/a, Bergamo Alta
Auditorium, P.zza Libertà, Bergamo
Sala consiliare del Municipio di Ponteranica, Via Libertà 12, Ponteranica (Bg)