TEATRO E UNIVERSITA’. THEA’OMAI: UN INTERESSANTE PROGETTO A VERONA.

Theàomai, progetto organizzato dal Dipartimento di Filologia Letteratura e Linguistica, rivolto agli studenti universitari di Verona, ma anche a tutta la città, prevede diversi eventi : lezioni, laboratori e spettacoli tesi a scandagliare il rapporto tra il teatro e altri linguaggi, come la poesia e la scrittura drammaturgica.

Non mancano approfondimenti sul teatro di figura: ombre, burattini, marionette, tema particolarmente sentito dalla città grazie alla personalità di Nino Pozzo, il maggior burattinaio veronese del Novecento, cui viene dedicata una mostra fotografica, né manca una sezione dedicata alla drammaturgia greca, fonte inesauribile di ispirazione per la scena moderna.

L’interessante percorso educativo didattico, che coinvolgerà diversi spazi della città teatrali e non, già iniziato lo scorso aprile 2012, si protrarrà fino a dicembre 2012.

Questi i prossimi appuntamenti:

giovedì 22- venerdì 23 novembre- Teatri di figura.Ombre, burattini e marionette tra tradizione e sperimentazione- Convegno Internazionale di Studi- Museo Civico di Storia Naturale di Verona

venerdì 23 novembre– presentazione del volume Il mondo delle figure a cura di Luigi Allegri e Manuela Bambozzi – ore 17,00 – Museo Civico di Storia Naturale di Verona

venerdì 23 novembre ore 21,15- Il Complice di Friedrich Durrenmatt, spettacolo teatrale al Teatro Camploy di Verona

sabato 24 novembre. 9,30- 13,00- I burattini e la città. Tavola rotonda al Piccolo Teatro di Giulietta di Verona

sabato 24 novembre 15,00- Inaugurazione della mostra fotografica “La baracca delle meraviglie”. Immagini del teatro di burattini di Nino Pozzo alla Biblioteca 2Arturo Frinzi” di Verona

sabato 24 novembre 17,00- Piccola Opera Spettacolo di Viva Opera Circus e Robe da Lupi spettacolo di Pino Carollo al Piccolo Teatro di Giulietta di Verona

lunedì 26 novembre (17,20-19.00) Visioni dal mito tragico- Incontro con il regista Giancarlo Cauteruccio, al Polo Zanotto. Aula T3

mercoledì 28 novembre (17,20-19.00) Parole e sassi: la tragedia di Antigone raccontata ai bambini Incontro con la regista e drammaturga Letizia Quintavalla e l’attrice Rosanna Sfragara, al Polo Zanotto aula T3

martedì 4 dicembre (17,20-19,00) Euripide e Aristofane in scena: il teatro corale di Serena Sinigaglia al Polo Zanotto aula T3

giovedì 6 dicembre (21,15) Eros e Thanatos nel teatro greco. Lezione/spettacolo ATIR Teatro al Teatro Camploy di Verona

da mercoledì 12 a venerdì 15 dicembre Etude sul mito di Filottete- Laboratorio condotto da Riccardo Pippa presso Punto in Movimento di Verona.

MEDEA

Lo spettacolo Mhaeia- Medea- Metamorfosi, prodotto dalla Compagnia Teatrale Fatebenesorelle Teatro, è andato in scena al teatro Camploy martedì 6 novembre 2012, nucleo centrale di questo itinerario teatrale del progetto Theàomai, per la sezione rivolta al teatro greco e ha rappresentato un’ interessante sintesi tra l’antico e il moderno.

La messa in scena, capace di catalizzare l’attenzione degli spettatori nonostante la scelta dell’utilizzo di una lingua dialettale arcaica, non sempre pienamente comprensibile e la durezza drammatica della trama. ha avuto diversi meriti, il principale quello dell’innovazione linguistico/espressiva nel pieno rispetto della tradizione.

Accanto all’uso di una parola/azione, drammaticamente cruda nella riscoperta fonetica e a tratti gutturale di un dialetto ricco di assonanze, dissonanze e parole tronche, si sono aggiunti gli effetti sonori e le percussioni di scena di Michele Braga e Enrico Fiocco, alcune splendide immagini oniriche, le atmosfere tetre ed intense sottolineate da un sapiente uso delle luci di Federico Fracasso, l’essenzialità dei movimenti e dei corpi dei personaggi evocati da Medea, a rendere suggestivo uno spettacolo dalla trama complessa e ricca di sfaccettature.

Certamente tutto ciò non sarebbe stato sostenibile senza la grinta e la verità scenica dell’unica attrice di parola in scena, Patricia Zanco, capace di una presenza pregnante, aggressiva e dolorosamente incisiva: una Medea vendicativa ma consapevole, profondamente umana, ricca di vocalità e sonorità sul piano esteriore, di pathos e spessore nell’intima empatia con il pubblico.

A coadiuvare l’attrice, che insieme a Mattiuzzi firma anche la regia, le scene e la drammaturgia dello spettacolo, sul testo originale di Franca Grisoni, gli attori ballerini Roberta Guidi, Alessandro Sanmartin, Daniele Preto,Valentina Dal Mas, altrettanto puliti ed essenziali nel gesto/movimento.

Un’opera riuscita e finalmente un dialetto recuperato sul piano filologico e giustificato sul piano espressivo, molto lontano dai tanti tentativi contemporanei di “dialettizzazione” di opere classiche, capaci di distruggerne forma e contenuto.

Emanuela Dal Pozzo

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